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  • Juventus, Danilo dopo l'esclusione: lo stato d'animo e la situazione contrattuale

    Juventus, Danilo dopo l'esclusione: lo stato d'animo e la situazione contrattuale

    • Gianluca Minchiotti
    L'esclusione di Danilo dalla formazione titolare della Juventus, per l'esordio in campionato contro il Como, ha colto di sorpresa sia gli addetti ai lavori che i tifosi bianconeri. A enfatizzare ancora di più la situazione, poi, c'è stata anche la decisione di Thiago Motta di affidare la fascia di capitano a Federico Gatti: "Lo meritava, dopo il lavoro che ha fatto era importante che trasmettesse a tutti cosa vogliamo essere". 

    LA FILOSOFIA DELLA NUOVA JUVE - Ecco, il punto e il senso della decisione di Motta, di tutte le decisioni di Motta, è proprio questo: dimostrare cosa vuole essere la nuova Juventus, una squadra in cui "tutti sono utili e nessuno indispensabile", per ricordare un'altra recente affermazione dell'allenatore italo-brasiliano. E da quel che filtra sia dall'ambiente bianconero che dall'entourage del giocatore, questa è una filosofia che Danilo sposa in pieno

    SINTONIA CON MOTTA - Nessuna polemica quindi, e nessuna insoddisfazione, neanche strisciante. Danilo fin dal suo ritorno dalle vacanze si è trovato in piena sintonia con Thiago Motta, dimostrando di essere un vero capitano, al di là del fatto che in alcune occasioni possa anche non indossare fisicamente la fascia.

    DUTTILITA' PER MOTTA - Danilo è sereno e sa che in una stagione lunghissima e piena di impegni come quella che attende la Juventus, fra campionato, Coppa Italia, Supercoppa italiana e Mondiale per club, ci saranno spazio, tempo e occasioni per tutti. E la sua duttilità sarà un punto a suo favore e una risorsa per l'allenatore: "Il mio ruolo? Quello che ho fatto durante gli ultimi anni: terzino, centrale, terzo di difesa", ha spiegato Danilo il 6 agosto dopo il successo per 4-0 sulla Next Gen di Paolo Montero.

    OBIETTIVO 50% - E poi c'è la situazione contrattuale, anche questa chiara e definita. Il classe 1991 ha un contratto in scadenza il 30 giugno del 2025, ma con rinnovo automatico fino al 2026 nel caso in cui dovesse giocare almeno il 50% delle partite, un traguardo facilmente raggiungibile, anche dopo aver visto la prima partita dalla panchina.  

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