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  • Juventus, ci sono destini già decisi: rinnovi e nodo Vlahovic, nemmeno il nuovo allenatore può "salvare"

    Juventus, ci sono destini già decisi: rinnovi e nodo Vlahovic, nemmeno il nuovo allenatore può "salvare"

    • Cristiano Corbo, inviato a Torino
    Per una parte di Juventus che può praticamente salvarsi, ce n'è un'altra che rischia, e forse un po' a prescindere. Allora: mettiamo proprio che s'avveri il caso del giorno, ossia che la dirigenza bianconera proceda per l'esonero di Thiago Motta dopo la partita con il Genoa, con successivo arrivo a Torino di Igor Tudor, in corsia di sorpasso su Roberto Mancini. Quanto cambierebbe nell'immediato la Juve? Quanto potrebbe effettivamente incidere l'oggi sul domani? Probabilmente non tanto, ma neanche poco. Uno shock, del resto, è ciò che la società richiederebbe al nuovo allenatore, col fine di qualificarsi in Champions League, ma allo stesso tempo di svegliare una parte di squadra che sembra oggettivamente poco reattiva. 

    CHI RISCHIA - Ecco, c'è chi rischia. E pure forte. Motta è stato un alibi per molti giocatori, da chi ha avuto a targhe alterne uno scontro con lo stesso allenatore, fino a chi non è mai stato messo in discussione, fino forse ad adagiarsi sulle scelte chiare dello stesso allenatore. Facciamo un esempio piuttosto emblematico e arriviamo in zona Koopmeiners: per qualsiasi altro allenatore, l'olandese sarebbe stato quantomeno oggetto di discussione, per TM è stato invece un cruccio quasi personale, poiché dal suo atteggiamento e dal suo sacrificio cercava di provare un punto fondamentale. Ossia: mettersi al servizio del compagno è più importante di qualsiasi altra cosa. Un insegnamento assolutamente legittimo, ma con pochi frutti alla fine della fiera, e che ha finito per appesantire la situazione dell'ex Atalanta. Koop, dunque, è il primo da cui ci si aspetta effettivamente qualcosa di nuovo, importante, diverso. 

    RISPOSTE - Ed è un discorso, questo, che può estendersi a tutti i nuovi arrivati. Cioè, almeno a chi deve dimostrare ancora tutto. Quindi Nico Gonzalez, reduce dal periodo più complicato della sua annata; ovviamente Douglas Luiz, per il quale i discorsi di mercato potrebbero superare di gran lunga i ragionamenti su una possibile e potenziale seconda chance. Intanto, hanno un finale di stagione per scrivere in maniera diversa il loro nome nella storia di questa squadra, finora l'inchiostro è stato inesistente o totalmente sbiadito. 

    LE MACRO DECISIONI - C'è poi chi si gioca un pezzo concreto di futuro. A partire da chi ha i rinnovi in ballo. Vedi Gatti, che con TM non ha certo instaurato un rapporto padre-figlio. Vedi pure McKennie, per il quale i discorsi di prolungamento sono interrotti per volere societario: non è un discorso legato soltanto al destino dell'americano, ma vale per tutte le scelte più importanti e con un impatto sul futuro. Semplicemente, senza avere la certezza di un posto in Champions League nel prossimo anno, è impossibile programmare il futuro. Futuro che si programmerà comunque senza Vlahovic e a prescindere da tutto: senza rinnovo, sarà addio. E l'addio sarà soprattutto per questioni economiche. Thiago Motta, Tudor, Mancini, Pioli, Conte, Gasperini: non c'è modo di salvarsi. 
     

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    DiavoloRossoNero93
    DiavoloRossoNero93

    Ho paura di vederlo al Milan sto bidone colossale

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