Juventus, Bremer è diventato un muro. Giuntoli ringrazia, non era fra gli incedibili di Thiago Motta
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L'ANTI LUKAKU - La Juventus contro il Napoli era attesa al, probabilmente primo, vero scontro diretto per la lotta scudetto e da questa gara è uscita ancora di più l'importanza strategica che Bremer ha trovato e si è costruito in questa nuova gestione targata Thiago Motta. E no, non c'è solo il duello stravinto con l'attaccante principe di Antonio Conte, Romelu Lukaku, ma una prestazione a tutto tondo senza eguali. Sono i numeri a certificarlo dato un 100% di duelli vinti, 80% di duelli aerei portati a termine, 4 intercetti e 2 respinte a cui si aggiungono 98 tocchi, 79 passaggi competati con una percentuale del 95% e anche il 60% di passaggi lunghi e verticali andati a buon fine.
GIUNTOLI RINGRAZIA - Numeri che sono ovviamente superiori alla media stagionale, simbolo di una prestazione monstre, ma che portano il rendimento da ottimo a eccellente (il dato dei duelli, ad esempio è di 26 vinti contro 17 persi in 5 gare). E a ringraziare più di tutti questo Bremer non è però Thiago Motta, bensì Cristiano Giuntoli che, all'inizio della passata estate di calciomercato, nei giorni delle trattative per portare a Torino Riccardo Calafiori, non aveva messo il centrale brasiliano fra gli incedibili, anzi. Per giustificare l'esborso da oltre 40 milioni per il difensore del Bologna era pronto ad ascoltare le offerte, mai concretizzatesi per il classe 1997. Anche per questo Calafiori in bianconero non è mai arrivato. Bremer invece è rimasto e Thiago Motta oggi ha fatto di lui il leader difensivo di cui non può fare a meno. Tutti gli AGGIORNAMENTI in TEMPO REALE! Unisciti al canale WHATSAPP DI CALCIOMERCATO.COM: clicca qui