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  • Juventus, Bremer è diventato un muro. Giuntoli ringrazia, non era fra gli incedibili di Thiago Motta

    Juventus, Bremer è diventato un muro. Giuntoli ringrazia, non era fra gli incedibili di Thiago Motta

    • Emanuele Tramacere
    Quella vista in questo inizio di stagione è sicuramente una Juventus a due facce. Thiago Motta sta lavorando da tempo con un gruppo che si è completato, soprattutto nel reparto offensivo, soltanto a mercato quasi terminato e il dato sui gol segnati, soprattutto in campionato, è indice (insieme allo scarso rendimento di Dusan Vlahovic) di tutte le difficoltà che il tecnico bianconero sta incontrando. C'è però un altro dato che fa sorridere i dirigenti alla Continassa e che fa ben sperare per il futuro. La Juventus è infatti la miglior difesa del campionato per distacco, con addirittura 0 gol subiti in 5 giornate. E il merito di questa imbattibilità va ricercato anche negli interpreti con un rendimento divenuto incredibile dopo qualche svarione degli anni scorsi del tanto chiacchierato Gleison Bremer. Il brasiliano è diventato un muro, per la fortuna di Cristiano Giuntoli che, in estate, non lo aveva messo fra gli incedibili.


    L'ANTI LUKAKU - La Juventus contro il Napoli era attesa al, probabilmente primo, vero scontro diretto per la lotta scudetto e da questa gara è uscita ancora di più l'importanza strategica che Bremer ha trovato e si è costruito in questa nuova gestione targata Thiago Motta. E no, non c'è solo il duello stravinto con l'attaccante principe di Antonio Conte, Romelu Lukaku, ma una prestazione a tutto tondo senza eguali. Sono i numeri a certificarlo dato un 100% di duelli vinti, 80% di duelli aerei portati a termine, 4 intercetti e 2 respinte a cui si aggiungono 98 tocchi, 79 passaggi competati con una percentuale del 95% e anche il 60% di passaggi lunghi e verticali andati a buon fine. 

    GIUNTOLI RINGRAZIA - Numeri che sono ovviamente superiori alla media stagionale, simbolo di una prestazione monstre, ma che portano il rendimento da ottimo a eccellente (il dato dei duelli, ad esempio è di 26 vinti contro 17 persi in 5 gare). E a ringraziare più di tutti questo Bremer non è però Thiago Motta, bensì Cristiano Giuntoli che, all'inizio della passata estate di calciomercato, nei giorni delle trattative per portare a Torino Riccardo Calafiori, non aveva messo il centrale brasiliano fra gli incedibili, anzi. Per giustificare l'esborso da oltre 40 milioni per il difensore del Bologna era pronto ad ascoltare le offerte, mai concretizzatesi per il classe 1997. Anche per questo Calafiori in bianconero non è mai arrivato. Bremer invece è rimasto e Thiago Motta oggi ha fatto di lui il leader difensivo di cui non può fare a meno. 
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