
Juventus, amichevoli finite male: il gioco ancora non c'è, la rosa è corta. Serve una svolta decisa sul mercato
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SOLO 12 GIOCATORI - Ed è naturale e normale che sia così perché, e lo abbiamo ripetuto fino allo sfinimento, la Juventus è all'inizio dell'anno uno, quello della rifondazione, arrivato dopo il famigerato 'anno zero'. Ci vorrà tempo dunque, per Cristiano Giuntoli, per Thiago Motta e per la squadra. E soprattutto, e qui arriviamo alle vera grande differenza, ad oggi, con la Juve di Allegri, ci vorranno uomini. Ci vorrà mercato, ci vorranno acquisti e cessioni. Già, perché la Juventus che si è presentata oggi allo stadio Ullevi aveva, oltre ai tre portieri Di Gregorio, Perin e Pinsoglio, solo 12 giocatori di movimento fra titolari e panchina: Cambiaso, Bremer, Gatti, Cabal, Thuram, Locatelli, Douglas Luiz, Weah, Vlahovic, Yildiz, Danilo e Fagioli. Più una serie di ragazzi arruolati dalla Next Gen, due dei quali ormai entrati in pianta stabile in prima squadra, più per necessità che per virtù: Rouhi e Savona.

ESUBERI - Lunedì prossimo 19 agosto, a Torino arriverà il Como per la prima di campionato, e c'è il serio rischio che Thiago Motta debba affrontare il debutto ufficiale con la rosa attuale, priva degli ormai famosi 14 'esuberi'. E se per Rugani e Milik ci può essere qualche opzione di ripescaggio, per tutti gli altri, a partire da Federico Chiesa, la risposta può arrivare solo dal mercato. In seguito, i bianconeri affronteranno il Verona il 26 agosto e poi, a mercato ormai chiuso, la Roma il 1° settembre, prima della pausa per le nazionali che rimanderà i giochi a metà settembre, con Empoli-Juventus di campionato fissata per il 15 e l'inizio della Champions League.

OBIETTIVI - Entro la fine di agosto l'obiettivo di Giuntoli e Motta è quello di aggiungere qualità e quantità alla rosa, riuscendo al contempo a vendere i giocatori che non vengono considerati funzionali al progetto, sia per i costi (come ad esempio Szczęsny), sia per gli aspetti tecnici. Gli obiettivi? Su tutti Teun Koopmeiners, poi due esterni d'attacco, con Nico Gonzalez e Wenderson Galeno nel mirino, e infine un difensore: una terza scelta a questo punto, dopo che sono sfumati sia Calafiori che Todibo.