SOLO 12 GIOCATORI - Ed è naturale e normale che sia così perché, e lo abbiamo ripetuto fino allo sfinimento, la Juventus è all'inizio dell'anno uno, quello della rifondazione, arrivato dopo il famigerato 'anno zero'. Ci vorrà tempo dunque, per Cristiano Giuntoli, per Thiago Motta e per la squadra. E soprattutto, e qui arriviamo alle vera grande differenza, ad oggi, con la Juve di Allegri, ci vorranno uomini. Ci vorrà mercato, ci vorranno acquisti e cessioni. Già, perché la Juventus che si è presentata oggi allo stadio Ullevi aveva, oltre ai tre portieri Di Gregorio, Perin e Pinsoglio, solo 12 giocatori di movimento fra titolari e panchina: Cambiaso, Bremer, Gatti, Cabal, Thuram, Locatelli, Douglas Luiz, Weah, Vlahovic, Yildiz, Danilo e Fagioli. Più una serie di ragazzi arruolati dalla Next Gen, due dei quali ormai entrati in pianta stabile in prima squadra, più per necessità che per virtù: Rouhi e Savona.