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  • Juvemania: affare Arthur, il Barcellona chiede in cambio Bentancur e non Pjanic. Ne vale davvero la pena?

    Juvemania: affare Arthur, il Barcellona chiede in cambio Bentancur e non Pjanic. Ne vale davvero la pena?

    • Stefano Discreti
    Mentre il calcio si interroga se, come e quando ripartirà in questa stagione, in casa bianconera continua a tenere banco il calciomercato. Come anticipato già dalle pagine di questa rubrica, si sta cercando di sfruttare questo momento di pausa forzata per adattare la Juventus che verrà alle richieste tecnico-tattiche di Maurizio Sarri. In pratica la rivoluzione che sarebbe stata necessaria la scorsa estate si cercherà di effettuarla nel corso della prossima sessione di campagna acquisti, emergenza Covid-19 permettendo. Tenendo un attimo in sospeso il caso Higuain, la priorità per i rinforzi torna quindi nel reparto più debole e meno competitivo a livello internazionale della Vecchia Signora: il centrocampo.
     
    Arthur, è davvero il nome giusto?
     
    Il nome più caldo in questo momento è quello di Arthur Melo, centrocampista brasiliano classe 1996 del Barcellona. Ieri, addirittura, il Mundo Deportivo ha titolato in prima pagina “Luz verde a la Juve. El Barça permite que negocie con Arthur”. Praticamente, a leggere lo scoop del popolare giornale spagnolo, la dirigenza della squadra blaugrana ha concesso alla Juventus di andare a discutere personalmente con il calciatore per tastare direttamente la sua eventuale volontà a trasferirsi a Torino, lasciando quella Barcellona dove solo poche settimane fa aveva dichiarato invece di volerci mettere le radici. Tratteremo in seguito il discorso contropartita tecnica, perché è chiaro che la squadra bianconera non vuole sborsare i circa 60 milioni di euro di valore del suo cartellino solo con cash, la prima domanda che viene da porsi è: ma Arthur Melo è davvero il giocatore che serve a questa squadra per fare il salto di qualità?

    E’ sicuramente giovane, talentuoso (non a caso anche nel giro della Nazionale brasiliana) ma ad oggi non ci sembra quel nome necessario per riportare il centrocampo bianconero ai fasti di un tempo. Un Matuidi più tecnico, un Rabiot meno fisico ma più veloce non quel leader capace di prendere in mano un intero reparto e trasformarlo; ad oggi questo ci appare il numero 8 del Barcellona. D’altronde, se fosse davvero un top player, la squadra di Messi si priverebbe di un calciatore di questo profilo e così giovane poi?
     
    De Ligt, Bentancur e Pjanic le contropartite in ballo
     
    Già questa prima considerazione fa sicuramente riflettere. Ancor di più però crea sicuramente perplessità l’eventuale contropartita tecnica che la Juventus dovrebbe andare a mettere sul piatto per soddisfare le richieste della squadra spagnola. Non Pjanic come era sembrato in prima battuta per uno scambio alla pari (probabilmente era l’opzione più gradita alla squadra bianconera), non De Ligt (ritenuto assolutamente incedibile dalla dirigenza juventina) ma addirittura Bentancur. Eh sì, perché il Barcellona per lasciare partire Arthur Melo, avendo ricevuto il veto assoluto sul nome di De Ligt, vorrebbe il classe 1997 Rodrigo Bentancur in cambio e non Miralem Pjanic. Un’operazione del genere, ad oggi ci sembrerebbe davvero avventata e poco comprensibile. Se sembra ormai chiaro che il nome principale scelto per fare cassa in casa Juve è quello di Pjanic rimarremmo davvero stupiti da un eventuale sacrificio del giovane calciatore uruguaiano che tanto bene ha fatto nel corso di questa stagione, dimostrando inoltre una duttilità tattica da non sottovalutare nell’idea di ricostruzione futura di un reparto da rinforzare assolutamente.
     

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