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    Juvemania, Vlahovic amareggiato: perché Thiago Motta l'ha tolto?

    Juvemania, Vlahovic amareggiato: perché Thiago Motta l'ha tolto?

    • Cristiano Corbo
    Stessa storia, posto diverso, il bar sceglietelo pure voi. Lille-Juve è stato parte del percorso, e non perché vogliamo citare Lele Adani. Ma perché si passa anche da serate così, da notti così, da momenti così. Ha ragione Thiago Motta: meritava di più, la squadra bianconera. E hanno ragione tutti gli altri: però così quant'è difficile supportare questa squadra. Nel senso: è un insieme di vorrei ma non posso, di scelte difficilmente leggibili e per questo incomprensibili ai più. Sembra su un altro pianeta, la Juventus. Un pianeta per tutti irraggiungibile, tranne che per Thiago Motta. 

    Da chi vogliamo partire? Dalle cose facili. Cioè dalla reazione di Dusan Vlahovic al cambio. E' sembrato piuttosto amareggiato, in preda pure lui a un delirio di perché. Perché ancora questi cambi? Perché non tenerlo in campo fino alla fine, cercando la vittoria? Perché sempre lui, lui che di fatto non ha un'alternativa? Sembra che Thiago Motta lo faccia di proposito - e lo sappiamo benissimo che non è così -, pare proprio che voglia evidenziare i limiti di rosa dei bianconeri, inserendo prima Weah e poi questo Mbangula sconsolato e disequilibrato. E' una mossa coraggiosa, certo. Ma solo nell'anarchia di San Siro poteva funzionare. Con difese e teste giuste, quale effetto avrebbe potuto mai sortire?

    Insomma, l'avrete capito. I cambi di Thiago non ci hanno convinto. Anche perché non sono stati molla, semmai freno di una squadra che stava andando benissimo con le proprie gambe, e che al derby c'avrebbe pensato poi. Ma sono stati la vera differenza tra la vittoria e il pareggio? No. La vera differenza l'ha fatta l'esperienza in determinate gare, quella gioventù che a volte è ferro e a volte è piuma. Di sicuro non lascia mai indifferente la Juve, in alcun modo e in nessun tipo di contesto. Val bene una rimonta nel nord della Francia, ma anche l'incapacità di portare a casa una partita per larghissimi tratti meritata. 

    Pure difensivamente, è un momento un po' così. Lo strapotere mostrato dai bianconeri nelle prime partite ci aveva accecato e ci aveva consegnato un fortino per il futuro. L'infortunio di Bremer ha inevitabilmente minato le certezze di un reparto che ha dovuto ricostruirsi. Però il gol subito da David è specchio di tutto quello che sta vivendo la Juventus. Che ci prova tantissimo per poi cadere. E perde ancor più energie per risalire da un inciampo. Non sarà sempre così. Sarà spesso però in balia degli errori, troppi quelli tecnici, da cui rialzarsi diventa sostanzialmente l'unico passo da compiere. Senza avere alcuna pretesa. E sì, sappiamo quanto possa essere difficile.

    Oh, poi ci sono tantissime cose positive. Nel senso che sono andate molto bene, meglio del previsto. La Juve arriva dal secondo tour de force e affrontava una squadra in grado di mettere sotto le due formazioni di Madrid e alla fine no, sotto non ci è andata mai. Passata la prima fase della prima fase, questa Champions ci regala una squadra con una dimensione piuttosto precisa: veste i panni della mina vagante, quella che non vuole incontrare nessuno sul proprio percorso, che fa paura per una questione di storia e pure di ambizione. Thiago Motta ha fatto tutto questo in tre mesi, ripartendo da zero. A tratti pure meno. Gli va dato atto. Come qualche peccato, c'è pure qualche merito. 

    Ora: va da sé che tutto questo non possa bastare, se ti chiami Juventus. Ma allo stesso tempo Roma non è stata costruita in 3 giorni e per farne il mondo - dicono - comunque ne sono serviti sette. Tutto questo per dirci qualcosa di molto banale, che però vale la pena ripetere fino a perdere la voce: serve tempo. E pazienza. E voglia di aspettare. La Juventus crescerà e le vittorie arriveranno. Nel frattempo, godiamoci le piccole gioie: aver dominato il Lille in casa loro, senza pensare per un solo momento al fatto che la si potesse persino vincere. 
     

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    Vittorios Feltris٦يب
    Vittorios Feltris٦يب

    Ottimo pareggio contro una squadra modesta a cui mancavano almeno 5 titolari. Caroselli e fuochi...

    • 7
    • 10

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