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Juvemania: per sperare nello scudetto serve il mercato a gennaio. Il Milan? Pioli se l'è tirata...
La Juve ha adesso 20 punti in classifica: 7 in più dello scorsa stagione, dove alla 9° giornata aveva proprio perso contro il Milan al Meazza per 2-0, e soltanto 3 in meno rispetto all'ultima Juve scudettata di Sarri. Questo per dire che al momento è lì, e può giocarsela, anche se la storia da scrivere di questo campionato è ancora lunghissima.
La vittoria di corto muso, in tipico stile Allegriano, di domenica sera a San Siro non è stata però ottenuta grazie alla fortuna, perché la Juventus ha creato qualcosa in più del Milan (pericoloso solo con quel diagonale di Giroud ,deviato miracolosamente da Szczesny) e, soprattutto, ha mostrato un'ottima solidità difensiva, centrando il 4° cleensheet consecutivo. E i campionati si vincono anche prendendo meno reti degli altri. Al Milan è stata praticamente concessa una sola occasione da gol in 100 minuti di partita.
Vero che ha incontrato un Milan parecchio rimaneggiato, ma lo era pure la Juve, priva di Danilo, corta a centrocampo (in panchina, oltre a Miretti c'era il giovane Nonge della Next Gen) e con davanti gli attaccanti di riserva, ovvero Milik e Kean, perchè Vlahovic e Chiesa non stavano ancora benissimo. Altrettanto vero che i rossoneri si sono trovati già dalla metà del 1° tempo a giocare in 10 e ad a fare a mene di Pulisic, sostituito con Kalulu, però la superiorità numerica si è fatta sentire soltanto quando Allegri ha fatto i cambi e Cambiaso ha contribuito ad allargare il gioco sulle fasce ma a rendersi pericoloso pure in mezzo al campo.
Pioli aveva dichiarato, nei giorni scorsi, che la Juventus è la favorita a vincere questo campionato, perchè non gioca le coppe: un pronostico che puntava a mettere pressione sulla squadra di Allegri prima di Milan - Juve, ma che - alla fine - si è davvero ritorta sulla sua. Pioli se l'è tirata da solo.