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Juvemania: Chiesa è tornato, anzi no. Dybala bis? Paradossale dover sperare che sia 'sereno' per Milan-Juve
La sua presenza in campo - anche solo per uno spezzone di gara col Milan - non è affatto scontata, anzi. Allegri dovrà valutare cosa fare, soprattutto dovrà capire se il ragazzo è sereno oppure no. Che fu lo stesso discriminante utilizzato prima del derby, e Chiesa - che non era sereno - non venne convocato. Che sia però lo serenità o meno di Chiesa a stabilire se può essere arruolabile è alquanto paradossale. Un giocatore gioca se sta bene. E se sta bene, Chiesa una partita come Milan - Juve la vuole giocare.
Quindi, delle due l'una: o dopo il ludopatico Fagioli ci si trova ora difronte all'ipocondriaco Chiesa (tipo Dybala), oppure il giocatore non è stato recuperato ancora al 100% e allora non può essere disponibile per scendere in campo. Alternative non ce ne sono.
A questo giro si è però chiarito un aspetto: Chiesa è reduce da un post infortunio. Lo ha dichiarato pubblicamente Allegri. Lo stesso allenatore che 15 giorni si accapigliò con i giornalisti in sala stampa quando gli chiedevano sugli infortuni: in quell'occasione ribadì più volte, anche con tono parecchio seccato, che Chiesa non aveva nulla.
Quanto poi alle possibili preoccupazioni di Federico, torna utile il precedente di Alex Del Piero che nel 1998 ebbe un infortunio analogo: la stagione successiva all'intervento totalizzò 45 presenze, e veniva schierato in campo da Ancelotti non se era sereno ma se in condizione per poter giocare.
Chiesa lo è?