Juvemania: non cedere è il miglior modo per rinforzarsi. Pogba insegna
Sta nascendo la nuova Juve anche se, per la contemporanea presenza del mondiale in Russia, il mercato ovviamente non è ancora entrato nel vivo.
Proviamo a fare un punto della situazione ad oggi.
Porta
L’addio di Buffon lascia un vuoto incolmabile nell’ambiente bianconero e soprattutto della sua presenza da leader all’interno dello spogliatoio e in campo ne sentiremo la mancanza in maniera devastante, speriamo non decisiva. Puntare su uno dei migliori portieri italiani in circolazione come Perin è stata però forse la migliore mossa che si potesse fare. Stimolare Szczesny con una concorrenza di livello lo porterà per forza a dover alzare il rendimento (o altrimenti tornare in panchina..). Sostituire Buffon è impossibile, cercare di limitare i danni no.
Difesa
Qui la situazione è assai più complicata. Se ne sono andati i veterani Lichtsteiner e Asamoah mentre per Barzagli e Chiellini il tempo continua a scorrere inesorabile. E’ evidente che è un reparto in costante evoluzione, il vero punto debole della Juventus in questo momento.
Anche Benatia e Rugani, per dire, non sono così certi di rimanere ma potrebbero essere sacrificati dinanzi ad offerte ritenute congrue. Sono arrivati Caldara e Spinazzola (purtroppo con un grave infortunio quest’ultimo) ma sicuramente non basta. In particolare, se partirà Benatia serve un nuovo leader difensivo di esperienza internazionale da affiancare a Chiellini, in attesa della maturazione definitiva di Caldara e Rugani (forse).
Il vero problema però sembra essere sulle fasce.
Alex Sandro dopo un’annata assai deludente e la mancata convocazione per il mondiale sembra per ora aver perso appeal per le squadre inglesi. Potrebbe essere il momento giusto per rinnovargli la fiducia. Rinunciare al brasiliano con Spinazzola fuori per un infortunio grave sarebbe un gesto sconsiderato. Sul lato destro serve ovviamente un rinforzo vero perché De Sciglio ha ampiamente dimostrato di esser un buon giocatore ma non certo quello che ti consente di fare il salto di qualità in Europa.
Cancelo potrebbe essere il nome giusto ma costa, ovviamente, tanto. L’opzione low cost Darmian sarebbe invece la replica dell’operazione De Sciglio della scorsa stagione.
Come già scritto per ilbianconero.com molto su quest’ultima scelta ci farà capire se la Juve ragiona prevalentemente per qualità o per risparmio.
Centrocampo
Qui è innegabile manifestare che si aspetta l’ufficialità di Emre Can come una manna dal cielo. Con tutte le “fregature” subite in questi anni, i tifosi bianconeri sono diventati novelli San Tommaso: finché non lo vedono con la maglia bianconera o non leggono sul sito della Juve il comunicato ufficiale non credono. E fanno bene.
Il centrocampista tedesco, ad oggi, sarebbe l’unico vero acquisto di livello internazionale della Juventus di questa sessione di mercato.
L’unico che giocherebbe titolare anche in altri top club europei.
Una volta ufficializzato il suo acquisto bisognerà capire il progetto tattico in mente ad Allegri per cercare di pensare a cosa altro servirebbe alla Juventus per colmare il gap in Europa contro le più forti. Certo è che vedendo la prestazione monstre di Cristiano Ronaldo anche in Russia contro la Spagna ci rendiamo sempre più conto che in questi anni ci si sta confrontando contro dei marziani.
Attacco
E proprio per questo, perché gli avversari che hanno battuto o estromesso la Juventus in questi anni dispongono in attacco di marziani come Cristiano Ronaldo o Messi o di top player come Lewandowski, il solo pensiero di cedere Higuain, come già ampiamente scritto, è folle.
L’attacco bianconero sulla carta non ha bisogno di nulla. Non andrebbe proprio toccato. Sono difesa e centrocampo i reparti da rinforzare quest’anno.
Non a caso i reparti indeboliti dalle sessioni di mercato precedenti.
Il vero problema della Juventus a livello internazionale resta sempre lo stesso.
E’ l’unica tra le top team che ogni anno volutamente sacrifica uno o due pezzi da novanta della propria rosa.
Oggi il sogno di centrocampo è Milinkovic-Savic, che Lotito giustamente, non valuta meno di 110-120 milioni di euro cash.
Personalmente non so se il serbo valga davvero quella somma pur riconoscendone le grandissime qualità.
Di certo però pensare di spendere più di quanto incassato due anni fa per la cessione di Pogba per un giocatore a lui nettamente inferiore ci deve far riflettere. Probabilmente i tifosi che cantavano sempre "Non si vende Pogba" avevano ragione.
Il vero colpo di mercato, a volte, può essere la forza di dire no ad una cessione, anche se sul momento appare invitante e vantaggiosa.
Non cedere top-player è il miglior modo per dimostrare la propria forza a tutti.
@stefanodiscreti