Calciomercato.com

  • Juvemania: chi è il primo sacrificato?

    Juvemania: chi è il primo sacrificato?

    • Stefano Discreti
    Sono passati solo pochi giorni dalla festa per il settimo scudetto consecutivo bianconero e dall’addio strappalacrime di Buffon (e non solo) e siamo già stati catapultati nel vortice del calciomercato che ci terrà appassionati per tutta l’estate. Sarà rivoluzione in casa Juve, l'abbiamo già anticipato.
     
    CHI IL PRIMO SACRIFICATO? - L’impressione è che gli incedibili sono davvero pochi in rosa, delle mosche bianche. Tutto dipenderà dalle offerte, persino un nuovo idolo della tifoseria bianconera come Douglas Costa potrebbe esser a rischio cessione. Tentazione da plusvalenza si chiama.
    Sarà ancora una volta un calciomercato di incastri perché per comprare un Darmian o prendere qualche altro parametro zero di sicuro non serve sacrificio. Ma se, come ormai ci ha abituato, la Juventus punterà all’arrivo di uno o più top prepariamoci alla contestuale uscita di qualche “fenomeno” in rosa. Rinforzare la squadra tenendo sotto controllo il bilancio di esercizio è da sempre la linea guida da seguire della proprietà bianconera. Anche (se non soprattutto questo) è uno dei motivi per cui in questo strepitoso ciclo italiano è mancata la ciliegina sulla torta in Champions. D’altronde, pur non avendo la sfera magica, se in questi anni non fossero stati sacrificati Vidal, Pogba o Bonucci qualche possibilità in più di vincere la Coppa ci sarebbe stata no?
     
    ANCELOTTI A NAPOLI - Nel frattempo sembra che il calcio italiano si stia leggermente risollevando.
    L’arrivo di un vincente come Ancelotti fa sicuramente bene al calcio italiano che ha bisogno di competitività per rinascere. L’ho scritto già più volte dalle pagine di questa rubrica, aumentare il tasso tecnico delle avversarie non può altro che far bene anche alla Juventus stessa che per mantenersi al vertice del calcio italiano non potrà più campare di rendita (limitando gli esborsi economici) e dovrà alzare l'asticella, cosa ovviamente positiva per esser ancora più competitiva in Europa. In questi ultimi 6 anni (nel primo anno di Conte no) in cui ha trionfato, la Juventus è partita ad inizio stagione sempre da nettamente favorita vincendo nel 75% dei casi lo scudetto già a febbraio/marzo. Vedere invece una Roma capace di arrivare in semifinale di Champions League o un Napoli che si libera di un allenatore dal bel gioco fine a se stesso come Sarri per puntare invece su un vincente come Ancelotti lascia speranza al campionato italiano di provare a tornare a antichi fasti. Se a queste ultime due squadre aggiungiamo anche l’Inter che si è riuscita a qualificare per la Champions League in zona Cesarini e quindi dovrebbe ulteriormente rinforzarsi, il prossimo torneo si prospetta perlomeno non scontato e noioso come negli ultimi anni. A proposito di Inter, se De Vrij avesse determinato una qualificazione Champions a vantaggio della Juventus all’ultima giornata e prima di cambiare casacca per il bianconero sarebbe stato necessario l’intervento dell’Esercito. Ma questa in Italia, ahimè, è un’altra storia.
     
    SEMPRE #UN1CO - Chiusura di giornata per Buffon, che ancora non ha sciolto riserva sul suo futuro.
    In un mondo che dimentica sempre più in fretta e dove la riconoscenza non esiste, ci tengo a scrivere in anticipo che qualsiasi decisione prenderà l’ex capitano bianconero non cambierà minimamente il giudizio su di lui. Il suo rapporto con la Juventus è stato #Un1co. Stop.

    @stefanodiscreti

    Altre Notizie