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Juvemania, Marchisio erede di Pirlo: ma la Juve saprà aspettare?
La prima volta poteva essere solo un caso, alla seconda abbiamo iniziato a drizzare le antenne, e ora, all'ennesima conferma, possiamo dirlo: Claudio Marchisio può diventare un grande regista di centrocampo.
IL RUOLO DI MARCHISIO - Dopo un costante peregrinare da una zona all'altra del centrocampo nella prima parte della sua carriera, compresi tentativi non felici sugli esterni (specialmente in Nazionale, con Marcello Lippi), il Principino nelle ultime due stagioni sembrava aver trovato la sua posizione definitiva, brillando come interno di centrocampo nel 3-5-2 disegnato da Antonio Conte, specializzandosi, a fianco di Andrea Pirlo e insieme ad Arturo Vidal, nelle incursioni in area avversaria (10 gol in 39 gare nel 2011-12, 8 gol in 40 gare nel 2012-13). La prima parte di questa stagione invece è stata caratterizzata, complice l'esplosione di Paul Pogba, da qualche panchina di troppo, unita a una minore brillantezza sotto porta rispetto alle stagioni precedenti (finora i gol sono 2, in 26 presenze, di cui 20 in campionato). Nell'ultimo mese e mezzo, invece, in concomitanza con infortuni, squalifiche e turnover, la svolta: Marchisio regista, con risultati eccellenti, come nel match di ieri contro la Fiorentina.
CONTE LO INCORONA: 'E' CLAUDIO L'EREDE DI PIRLO' - E dopo la vittoria sui viola, è arrivata l'incoronazione anche da parte di Antonio Conte: "Marchisio oggi era uno - tra virgolette - un po' stanco. Non dimentichiamo che aveva giocato tutta la partita a San Siro, aveva fatto tutta la partita con l'Italia e oggi ha comunque un po' faticato alla fine. Ma Claudio ha fatto 70 minuti di altissimo livello e nel momento in cui comunque Andrea - mi auguro il più lontano possibile - decida di andare in pensione, c'è sicuramente Claudio che al suo posto può fare benissimo. Ma per adesso c'è Andrea, siamo contenti che ci sia lui e ce lo conserviamo, ce lo teniamo ben stretto. Ma sono contento perchè quest'anno, se non sbaglio, su sette partite, o otto, senza Andrea, sette le abbiamo vinte e una pareggiata. A testimonianza che questa è una squadra che viaggia come squadra".
IL MERCATO E LE SCELTE: DEL PRINCIPINO E DELLA JUVE - Nel momento in cui Pirlo sta per rinnovare il suo contratto con la Juventus, con un Vidal già forte di un recente rinnovo fino al 2017 e con un Pogba che un giorno sì e l'altro pure viene dichiarato incedibile da Andrea Agnelli e da Beppe Marotta, la Juventus si trova in casa un Marchisio con una qualità in più, insospettata fino a qualche mese fa, che lo candida autorevolmente a essere davvero l'erede di Pirlo fra due anni in quel ruolo (quando Marchisio avrà 30anni, l'età perfetta per esperienza per poter giocare in un ruolo che richiede comunque anche meno dispendio di energie rispetto a quello in cui il centrocampista torinese ha giocato nelle ultime due stagioni).
Di mezzo cosa c'è? Ci sono il mercato e altre due stagioni. Se Pirlo (come è ormai certo) rinnovasse e Vidal e Pogba rimanessero entrambi (e questo è meno scontato, ma non impossibile), Marchisio sarebbe disposto ad aspettare due stagioni fra campo e panchina? E la Juventus? Avendo trovato l'erede di Pirlo, come si comporterebbe in caso di offerte importanti sul mercato? Se il bilancio 'obbligasse' i bianconeri a cedere uno fra Vidal, Pogba e Marchisio (la cui cessione, ricordiamolo, consentirebbe alla Juve di ottenere un plusvalenza del 100%, vista la provenienza dal settore giovanile), su chi ricadrebbe la scelta? Sul cileno, sul giovane fenomeno francese, o sull'erede di Pirlo?
IL RUOLO DI MARCHISIO - Dopo un costante peregrinare da una zona all'altra del centrocampo nella prima parte della sua carriera, compresi tentativi non felici sugli esterni (specialmente in Nazionale, con Marcello Lippi), il Principino nelle ultime due stagioni sembrava aver trovato la sua posizione definitiva, brillando come interno di centrocampo nel 3-5-2 disegnato da Antonio Conte, specializzandosi, a fianco di Andrea Pirlo e insieme ad Arturo Vidal, nelle incursioni in area avversaria (10 gol in 39 gare nel 2011-12, 8 gol in 40 gare nel 2012-13). La prima parte di questa stagione invece è stata caratterizzata, complice l'esplosione di Paul Pogba, da qualche panchina di troppo, unita a una minore brillantezza sotto porta rispetto alle stagioni precedenti (finora i gol sono 2, in 26 presenze, di cui 20 in campionato). Nell'ultimo mese e mezzo, invece, in concomitanza con infortuni, squalifiche e turnover, la svolta: Marchisio regista, con risultati eccellenti, come nel match di ieri contro la Fiorentina.
CONTE LO INCORONA: 'E' CLAUDIO L'EREDE DI PIRLO' - E dopo la vittoria sui viola, è arrivata l'incoronazione anche da parte di Antonio Conte: "Marchisio oggi era uno - tra virgolette - un po' stanco. Non dimentichiamo che aveva giocato tutta la partita a San Siro, aveva fatto tutta la partita con l'Italia e oggi ha comunque un po' faticato alla fine. Ma Claudio ha fatto 70 minuti di altissimo livello e nel momento in cui comunque Andrea - mi auguro il più lontano possibile - decida di andare in pensione, c'è sicuramente Claudio che al suo posto può fare benissimo. Ma per adesso c'è Andrea, siamo contenti che ci sia lui e ce lo conserviamo, ce lo teniamo ben stretto. Ma sono contento perchè quest'anno, se non sbaglio, su sette partite, o otto, senza Andrea, sette le abbiamo vinte e una pareggiata. A testimonianza che questa è una squadra che viaggia come squadra".
IL MERCATO E LE SCELTE: DEL PRINCIPINO E DELLA JUVE - Nel momento in cui Pirlo sta per rinnovare il suo contratto con la Juventus, con un Vidal già forte di un recente rinnovo fino al 2017 e con un Pogba che un giorno sì e l'altro pure viene dichiarato incedibile da Andrea Agnelli e da Beppe Marotta, la Juventus si trova in casa un Marchisio con una qualità in più, insospettata fino a qualche mese fa, che lo candida autorevolmente a essere davvero l'erede di Pirlo fra due anni in quel ruolo (quando Marchisio avrà 30anni, l'età perfetta per esperienza per poter giocare in un ruolo che richiede comunque anche meno dispendio di energie rispetto a quello in cui il centrocampista torinese ha giocato nelle ultime due stagioni).
Di mezzo cosa c'è? Ci sono il mercato e altre due stagioni. Se Pirlo (come è ormai certo) rinnovasse e Vidal e Pogba rimanessero entrambi (e questo è meno scontato, ma non impossibile), Marchisio sarebbe disposto ad aspettare due stagioni fra campo e panchina? E la Juventus? Avendo trovato l'erede di Pirlo, come si comporterebbe in caso di offerte importanti sul mercato? Se il bilancio 'obbligasse' i bianconeri a cedere uno fra Vidal, Pogba e Marchisio (la cui cessione, ricordiamolo, consentirebbe alla Juve di ottenere un plusvalenza del 100%, vista la provenienza dal settore giovanile), su chi ricadrebbe la scelta? Sul cileno, sul giovane fenomeno francese, o sull'erede di Pirlo?