Juvemania: i gol di Muntari, i pugni di Mexes e gli errori arbitrali, non decisivi
Questa volta i gol di Muntari sono stati convalidati, ma i pugni di Mexes fanno ancora fatica a essere visti dagli arbitri.
Nel famigerato Milan-Juventus 1-1 del 25 febbraio 2011, la terna arbitrale diretta da Tagliavento non vide, oltre al gol fantasma del centrocampista ghanese, anche un cazzotto rifilato dal difensore francese a Borriello (e tutto questo oltre ad annullare un gol a Matri per un fuorigioco inesistente, poco prima che l'attaccante lodigiano segnasse un'altra rete, quella che fissò il risultato definitivo).
Ieri, in Juventus-Milan 3-2, altro abbaglio degli arbitri: al 5' della ripresa, sull'1-1, non visto un pugno di Mexes a Chiellini in area. Sarebbe stato rigore più rosso, ma niente, anche questa volta gli arbitri non vedono (e adesso sono cinque, perché nel frattempo sono arrivati anche quelli di porta). Errore gravissimo quello di Rocchi e compagni: se la Juventus non fosse stata brava a segnare altri due gol, l'errore avrebbe deciso la gara. Un errore, va aggiunto, che va a sommarsi alla mancata concessione di un altro penalty a favore dei bianconeri, per fallo di Constant su Tevez. Ma su questo, ammettiamolo, si potrebbe anche discutere.
Cosa ci insegnano, dunque, tutti questi episodi? Quello che in questa rubrica ripetiamo da sempre, sia per errori arbitrali a favore della Juventus, sia per errori contro la Juventus. Il concetto che ripetiamo è che gli errori degli arbitri non decidono le partite e tanto meno i campionati. A decidere partite e campionati è solo e unicamente la forza delle squadre.
I due confronti fra Juventus e Milan presi in considerazione sono lampanti: un gol fantasma non concesso ai rossoneri contro, a danno dei bianconeri, un gol annullato per fuorigioco inesistente più due rigori e due espulsioni non concessi. Un netto divario di errori, in termini numerici, non opinabili, a svantaggio della Juventus. Eppure in questi due incontri i bianconeri hanno conquistato una vittoria e un importante pareggio esterno in chiave scudetto-vinto-a-maggio-2012-da-imbattuti. E questo per un semplice motivo: la Juventus è stata più brava e più forte del Milan. Quando i rossoneri torneranno ad essere, come è successo in passato, più bravi e più forti della Juventus, torneranno a batterla, anche se avranno gravi errori arbitrali a svantaggio. Tutto qui, il calcio è molto semplice.
Ora c'è la sosta per la Nazionale e quindi concludiamo con un brevissimo bilancio di questa prima parte della stagione: un titolo conquistato (la Supercoppa italiana), sei vittorie e un pareggio in campionato (come nella scorsa stagione), in Champions due pareggi e attuale secondo posto nel girone (che significa, al momento, qualificazione alla fase successiva). Antonio Conte, dopo il match di ieri sera, ha commentato: "Ad agosto avrei firmato per arrivare a questo punto con un bilancio di risultati come questo". Sottoscriviamo.