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Juvemania: Garcia ci spieghi il gesto del violino. Totti? Sulla Juve ha ragione...
ANCHE LA MOVIOLA IN DIFFICOLTA' - Episodi incriminati oggettivamente difficili da valutare. La stessa moviola (mai tanto invocata) ha avuto difficoltà a chiarire le dinamiche: questione di centimetri. Dico come la penso: il rigore fischiato a Maicon, a mio avviso, non c'era. Il fallo dello svizzero su Totti l'hanno visto allo Stadium: le immagini chiariscono poco. Quelle a disposizione sembrano condannare l'elvetico. Il rigore su Pogba c'era: punto. Il gol di Bonucci vede Vidal in fuorigioco. Attivo o passivo? Influente o ininfluente? Sarebbe stato, nondimeno un delitto - per la bellezza del gesto tecnico - non convalidarlo. Andate a chiederlo a Platini che una "ingiustizia" del genere la subì in una finale Intercontinentale. Quanto al duello rusticano tra Morata e Manolas bene ha fatto Rocchi ad espellere entrambi.
NIENTE COMPLOTTI, LA JUVE CONTA COME IL DUE DI BRISCOLA - Sarebbe ora il caso di evitare di rispolverare la stracca teoria complottistica: in Federazione la Juventus conta come il due di briscola. Sarebbe il caso di annunciare interrogazioni parlamentari per fatti davvero meritevoli delle attenzioni della Camera. Sarebbe il caso di evitare tweet e parole fuori posto. Sarebbe il caso che un campione come Francesco Totti non andasse a sfottere (ammonito) dopo un gol la curva bianconera. Affermando, successivamente, cose che non potranno non interessare il Procuratore Federale.
GARCIA SPIEGHI IL GESTO DEL VIOLINO - Quanto al gesto del violino, Rudi Garcia (allontanato dalla panchina) dovrebbe spiegare il contenuto del medesimo. Escludendo una performance alla Gilardino, dica Garcia se in mente aveva Verlaine o Chagall. O ("a pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci si azzecca", sosteneva il senatore Andreotti ) piuttosto il "Godfather" di Mario Renzi, violinista eccellente ne "Il padrino".
E' VERO, LA JUVE GIOCA IN UN ALTRO CAMPIONATO - Il campo ha detto che la Roma è una grande squadra, più bella nel gioco dell'attuale Juventus. E che il gap con i campioni d'Italia è stato colmato. Dopo sei giornate parlare di "campionato falsato" appare temerario: le possibilità di vittoria della Roma restano intatte. Gli errori avvengono ovunque: chiedere ai tifosi dell'Udinese cosa pensano del rigore che all'ultimo secondo ha consentito al Cesena di pareggiare in Friuli. Ma in fondo Francesco Totti ha ragione: da sempre la Juventus gioca in un "altro" campionato. Come spiegava l'Avvocato: "Loro ? Grandi, fantastici, commoventi. Noi ? Beh: noi siamo la Juventus". Lo disse dopo uno scudetto vinto sul filo di lana. Gli sconfitti indossavano una maglia giallorossa.