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    Juvemania: Garcia ci spieghi il gesto del violino. Totti? Sulla Juve ha ragione...

    Juvemania: Garcia ci spieghi il gesto del violino. Totti? Sulla Juve ha ragione...

    "Rigore è quando arbitro fischia". La massima dell'indimenticabile Boskov è di patente attualità. Solo che in Juventus – Roma dopo 11 minuti l'arbitro Rocchi (infelice la sua direzione) l'evidente fallo in area su Marchisio con conseguente (vista la chiara occasione da gol) espulsione del difensore romanista, non lo ha fischiato. Da qui una serie di errori che hanno innescato polemiche che continueranno per mesi. Il mio è un personale parere: confortato peraltro da molti osservatori, primo tra tutti l'ex arbitro Casarin che sul “Corriere della Sera“  ha scritto senza mezzi termini che la consapevolezza di quell'errore ha condizionato l'intera direzione di Rocchi. 

    ANCHE LA MOVIOLA IN DIFFICOLTA' - Episodi incriminati oggettivamente difficili da valutare. La stessa moviola (mai tanto invocata) ha avuto difficoltà a chiarire le dinamiche: questione di centimetri. Dico come la penso: il rigore fischiato a Maicon, a mio avviso, non c'era. Il fallo dello svizzero su Totti l'hanno visto allo Stadium: le immagini  chiariscono poco. Quelle a disposizione sembrano condannare l'elvetico. Il rigore su Pogba c'era: punto. Il gol di Bonucci vede Vidal  in fuorigioco. Attivo o passivo? Influente o ininfluente? Sarebbe stato, nondimeno un delitto - per la bellezza del gesto tecnico - non convalidarlo. Andate a chiederlo a Platini che una "ingiustizia" del genere la subì in una finale Intercontinentale. Quanto al duello rusticano tra Morata e Manolas bene ha fatto Rocchi ad espellere entrambi. 

    NIENTE COMPLOTTI, LA JUVE CONTA COME IL DUE DI BRISCOLA - Sarebbe ora il caso di evitare di  rispolverare la stracca teoria complottistica: in Federazione la Juventus conta come il due di briscola. Sarebbe il caso di annunciare interrogazioni parlamentari per fatti davvero meritevoli delle attenzioni della Camera. Sarebbe il caso di evitare tweet e parole fuori posto. Sarebbe il caso che un campione come Francesco Totti non andasse a sfottere (ammonito) dopo un gol la curva bianconera. Affermando, successivamente, cose che non potranno non interessare il Procuratore Federale. 

    GARCIA SPIEGHI IL GESTO DEL VIOLINO - Quanto al gesto del violino, Rudi Garcia (allontanato dalla panchina) dovrebbe spiegare il contenuto del medesimo. Escludendo una performance alla Gilardino, dica Garcia se in mente aveva Verlaine o Chagall. O ("a pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci si azzecca", sosteneva il senatore Andreotti ) piuttosto il "Godfather" di Mario Renzi, violinista eccellente ne "Il padrino". 

    E' VERO, LA JUVE GIOCA IN UN ALTRO CAMPIONATO - Il campo ha detto che la Roma è una grande squadra, più bella nel gioco dell'attuale Juventus. E che il gap con i campioni d'Italia è stato colmato. Dopo sei giornate parlare di "campionato falsato" appare temerario: le possibilità di vittoria della Roma restano intatte. Gli errori avvengono ovunque: chiedere ai tifosi dell'Udinese cosa pensano del rigore che all'ultimo secondo ha consentito al Cesena di pareggiare in Friuli. Ma in fondo Francesco Totti ha ragione: da sempre la Juventus gioca in un "altro" campionato. Come spiegava  l'Avvocato: "Loro ? Grandi, fantastici, commoventi. Noi ? Beh: noi siamo la Juventus". Lo disse dopo uno scudetto vinto sul filo di lana. Gli sconfitti indossavano una maglia giallorossa. 

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