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    Juvemania. Epifania iellata, ma non solo: le colpe di Conte e l'urgenza Drogba

    Juvemania. Epifania iellata, ma non solo: le colpe di Conte e l'urgenza Drogba

    • Gianluca Minchiotti

    La Juventus di Antonio Conte apre l'anno nel peggiore dei modi, come capitò alla Juventus di Luigi Del Neri il 6 gennaio del 2011 (1-4 col Parma, Quagliarella rotto e Felipe Melo espulso). Anche ieri, sconfitta a sorpresa e infortunio a Marchisio. 

    C'è una componente legata alla sfortuna nella sconfitta bianconera dell'Epifania 2013: il rigore netto non concesso a Matri (poteva essere 2-0, Sampdoria in nove e gara virtualmente chiusa) e la clamorosa traversa di Vucinic gridano ancora vendetta. E poi la papera di Buffon sul primo gol blucerchiato. Nel 2012 con il Lecce, quest'anno con la Sampdoria: il portierone della Nazionale di solito non sbaglia più di una volta all'anno, e per quest'anno speriamo che il suo dazio alla sfortuna lo abbia già pagato. 

    Ma non è solo una questione di sfortuna. Altre componenti hanno determinato la sconfitta dei campioni d'Italia contro i blucerchiati. E Antonio Conte ha le sue responsabilità. La Juventus nel corso della pausa natalizia è stata la squadra di Serie A che ha sostenuto la preparazione più pesante, una scelta logica e condivisibile alla luce degli obiettivi stagionali, che comportano la necessità di essere al massimo della forma fra marzo, aprile e maggio. Ma la conseguenza del super lavoro effettuato fra Natale e l'Epifania è una squadra appensantita, lenta e a rischio infortuni. Quindi, prima domanda al mister: in un contesto del genere, è stata azzeccata la scelta di schierare subito titolare il neo acquisto Peluso (colpevole su entrambi i gol della Samp)? In una situazione già di emergenza (con Lichsteiner squalificato, Chiellini infortunato e Asamoah in Coppa d'Africa), non sarebbe stato meglio schierare in difesa uno fra Caceres e Marrone?  

    Seconda domanda: Marrone, Isla, Caceres, Vidal, Giaccherini, Vucinic e Quagliarella non sono stati schierati (o non sono stati schierati dall'inizio, nel caso degli ultimi tre), anche in vista del match con il Milan di mercoledì in Coppa Italia? Se sì, scelta sbagliata: è vero che la sfida con i rossoneri è sempre importante, ma l'obiettivo scudetto viene cento volte prima della Coppa Italia. 

    Terza e ultima domanda: perché Marchisio non è stato sostituito subito, alle prime avvisaglie di problemi fisici, prima che si facesse male davvero? E speriamo vivamente che lo stop non sia lungo...

    Chiusura sul mercato. Come scritto nello Juvemania del 24 dicembre, Fernando Llorente è un buon giocatore, e potrebbe arrivare già a gennaio, ma non è un attaccante in grado di cambiare una squadra. Non è un campione, almeno a giudizio di chi scrive. Un campione vero invece è Didier Drogba. E secondo il suo agente la Juventus (insieme al Milan) è realmente interessata al suo acquisto. A Torino fanno sapere che l'ingaggio dell'ivoriano è troppo alto, ma un'occasione così è di quelle da non perdere. La Juve ha un grande gruppo e ha un ottimo gioco di squadra, grazie a un grande allenatore. Ma nelle giornate nelle quali la squadra non gira, quando si commette qualche errore e anche la sfortuna ci mette lo zampino, un fuoriclasse in più servirebbe eccome. Gli altri tre campioni bianconeri (Conte, Buffon e Pirlo) non sempre bastano...

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