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    Juvemania: l'ha persa Conte e ha gettato la spugna. Dybala è insostituibile, che rischio tenerlo fuori

    Juvemania: l'ha persa Conte e ha gettato la spugna. Dybala è insostituibile, che rischio tenerlo fuori

    • Stefano Discreti
    The show must go on
     Con una cornice irreale, un sottofondo sonoro anomalo e al termine dell’ennesima giornata di follia collettiva di quest'ultimo periodo in cui ogni decisione è sempre in bilico sino alla fine, si è disputata la partita più attesa della stagione.
    Quella stessa gara che la settimana passata si era provato in tutti i modi a rimandare per non esser costretti a disputarla a porte chiuse, come invece alla fine è stato.
    Quella stessa gara che potrebbe essere stata l’ultima di un campionato molto bello e appassionante in vetta come non capitava da tempo ma che potrebbe dover lasciar spazio a situazioni contemporanee molto più importanti di una partita di calcio, di una volata scudetto.
    L’ha vinta la Juve, l’ha vinta Maurizio Sarri.
    L’ha persa soprattutto Antonio Conte.
     
    Pjanic out, mossa decisiva?
    Si dice che gli assenti hanno sempre ragione quando si perde.
    Quando si vince invece è giusto dare i meriti alle scelte del mister, anche se impopolari e rischiose.
    Dalle pagine di questa rubrica l’abbiamo più volte sostenuto e lo ribadiamo ancora dopo la bella prestazione di ieri sera:
    la Vecchia Signora non può sopportare contemporaneamente il peso del tridente offensivo e di Pjanic a centrocampo.
    O l’uno o l’altro. O entrambi con Pjanic però nel tridente. 
    E’ una questione di equilibri.
    Il centrocampo resta indubbiamente il reparto più debole di tutta la rosa della Juventus ma se lo si utilizza nel migliore dei modi, ovvero per proteggere la difesa e recuperare i palloni da fornire rapidamente all’attacco senza mantenere un inutile possesso palla orizzontale si può tranquillamente raggirare il problema.
    Ramsey Bentancur e Matuidi ieri sera hanno fatto proprio questo, lottando su ogni pallone cercando di tener palla il meno possibile e affidando il compito di decidere la partita nei piedi dei compagni più talentuosi.
    Addirittura poi Matuidi, dopo aver sfiorato la rete del vantaggio nel primo tempo, è stato decisivo nell’azione del primo gol bianconero realizzato da Ramsey e lo stesso centrocampista gallese poi, dopo aver sbloccato la partita, ha fornito a Dybala l’assist decisivo al termine di una giocata pazzesca da parte del numero 10 bianconero, concretizzatasi con uno dei più gol dell’intero campionato e che avrebbe meritato una cornice di pubblica ben differente.
    Diciamolo, in una situazione normale, lo Stadium sarebbe esploso di gioia per una prodezza così.
     
    Dybala insostituibile, che rischio lasciarlo fuori.
    In questo momento la Juventus non può fare davvero a meno di Paulo Dybala.
    Proviamo a capire la volontà di Sarri di recuperare un giocatore importante come Douglas Costa, così come cerchiamo di comprendere anche i motivi che lo portano a puntare ancora su Higuain nonostante il “Pipita” sia diventato ormai un attaccante innocuo per gli avversari però la “Joya” in questo momento è l’arma in più della squadra bianconera. Non si può davvero lasciar fuori.
    Adesso siamo qui a commentare una bella vittoria (forse decisiva?) in una sfida importante e complicata anche più del prevedibile per i mille motivi sopra esposti ma se la Juventus non avesse vinto ieri sera, cosa sarebbe stato detto a Sarri per aver puntato su Douglas Costa e Higuain tenendo fuori Dybala?
    Mentre scriviamo assistiamo impotenti a questa tremenda epidemia che sta rivoluzionando i nostri modi di vivere, senza sapere come e quando ne verremo fuori.
    Il calcio in questo momento, e non potrebbe esser altrimenti, passa inesorabilmente in secondo piano e la salute viene prima di tutto.
    Di sicuro ieri sera c’è stata la conferma, sul campo, che la rosa della Juventus e quella dell’Inter attualmente non hanno ancora paragone e che Antonio Conte, a differenza di Simone Inzaghi con la sua Lazio rivelazione, non ha ancora inventato nulla per provare a colmare il Gap con la “sua” Juventus limitandosi al compitino.
    Non sappiamo infine se la perla del numero 10 argentino risulterà l’ultimo goal ufficiale della stagione 2019/2020 ma se purtroppo così fosse almeno sarebbe la degna conclusione di un torneo che ci sta regalando emozioni in vetta come non capitava da tempo…

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