Calciomercato.com

  • Getty Images
    Juvemania: Allegri, la conferma in panchina è automatica, se vince

    Juvemania: Allegri, la conferma in panchina è automatica, se vince

    • Marcello Chirico
    E' terminata l'era del corto muso? Forse no, però i miglioramenti della Juventus sono lampanti: la squadra è molto più propositiva, non si limita a difendere, crea più occasioni e segna di più. Il frutto, tutto questo, di una maggiore autostima da parte del gruppo e di una consapevolezza superiore nei propri mezzi rispetto a prima. Questo al netto del valore della rosa bianconera che non è sicuramente eccelso, però la squadra é tornata a dominare le partite con le avversarie medio-piccole, cosa che solo nella stagione scorsa difficilmente le riusciva. L'Inter resta la squadra più forte, per valore dei singoli e panchina profonda, ma questa Juventus riesce ad ottimizzare al massimo le proprie risorse. Il fatto che un riservista come Milik parta titolare e faccia tripletta - cosa impossibile lo scorso anno - dimostra che nella squadra iniziano ad funzionare determinati meccanismi e lo mettono in condizione di segnare anche a lui che gioca meno degli altri. Eppoi c'è Yldiz, tolto finalmente dalla naftalina e utilizzato a pieno regime, che sta dimostrando di poter essere alternativa di lusso a Chiesa. Lui come tanti altri giovani valorizzati durante questa stagione.


    Giovedì sera, nello Stadium quasi pieno, ad un certo punto è stato tributato un coro pro Allegri, al quale il pubblico juventino sta riconoscendo i meriti del lavoro svolto. Poi si potrà essere pro o contro questo allenatore, però lui - come ciascuno di noi nel proprio lavoro - viene giudicato sulla base dei risultati, che al momento sono sotto gli occhi di tutti. Ovvio che se dovesse centrare a fine stagione il bersaglio grosso, o addirittura il double, la sua conferma sulla panchina della Juventus sarebbe automatica. Con che coraggio si potrebbe mettere alla porta un allenatore che ti riporta a vincere, contro ogni pronostico e con la rosa più debole rispetto a quella interista? Certo, è stato fatto con Sarri, ma lì c'erano motivi di incompatibilità ambientale, Allegri invece è stimato dalla società e seguito dalla squadra. Poi potrebbe decidere lui di andarsene a fine stagione, però se dovesse vincere non credo rinuncerebbe a rigiocarsi la Champions. E non sarebbe memmeno da escludere a priori un prolungamento di contratto. I risultati finali di stagione saranno decisivi sul suo futuro.

    Altre Notizie