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    Juve, Allegri: '700 partite? Giuntoli è troppo fiducioso. Sul mercato ci stiamo guardando intorno...'

    Juve, Allegri: '700 partite? Giuntoli è troppo fiducioso. Sul mercato ci stiamo guardando intorno...'

    Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha parlato a margine della vittoria dei bianconeri sul Frosinone per 4-0, successo che ha permesso alla Vecchia Signora di raggiungere la Lazio alle semifinali di Coppa Italia. Ecco le sue dichiarazioni a Mediaset.

    LA PARTITA - “Ringrazio i ragazzi, una bella gara. Ringrazio i tifosi con cui ho un bel rapporto e il direttore che è troppo fiducioso nel dire che farò 600 o 700 partite. Pensiamo al presente. La Coppa Italia ci porta ad una bella semifinale a Roma contro la Lazio”.

    MCKENNIE - “Un giocatore che aveva lasciato la Juventus facendo non una bella stagione al Leeds, aveva voglia di fare bene, qui sta facendo molto bene e ora deve continuare. A grandi livelli la partita di stasera fa gioire ma va messa da parte. Da sabato riparte un’altra sfida che il Sassuolo tra l'altro all’andata ci ha fatto quattro gol”.

    INTELLIGENZA E MENTALITA’ - “Buono essere tornati a non prendere gol. Quando c’è da lavorare duro si lavora duro e quando si deve si rallenta, qui la squadra è cresciuta. Dobbiamo stare sereni, tranquilli, gioire delle vittorie. Fino a che non le giochi è sempre complicato, dobbiamo migliorare tante cose, eravamo nervosi, un paio di uscite sbagliate che potevano essere pericolose”.

    MERCATO - “Centrocampista? Giuntoli e Manna si stanno guardando intorno per capire se c’è possibilità dell’arrivo di un giocatore. Sono contento di questo gruppo e dobbiamo continuare così. La società sa benissimo cosa fare e cosa no, toccare le cose che vanno bene può creare problemi”.

    GIOVANI - “Mi piacciono i giocatori che sanno giocare a calcio. Yildiz è bravo, Nonge anche. Questo è un bene per la Juventus. In questo momento di difficoltà del calcio italiano una squadra come la Juve che ha tanti giovani bravi”.

    CRITICHE - “Ho passione e amore per quello che faccio. Mi diverto un sacco altrimenti smetterei. Ho avuto la fortuna di allenare grandi campioni. Poi sono tornato, abbiamo iniziato un percorso diverso e ancora mi diverto, ho giocatori con meno esperienza ma molto validi. Bremer è cresciuto in personalità e in tecnica, il primo anno alla Juventus non ti rendi conto di dove sei, stiamo crescendo e sono contento. I ragazzi sono bravi sotto l’aspetto tecnico e morale”.

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