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    Juve Women, Boattin: 'Montemurro è un martello, cresciamo. Il professionismo...'

    Juve Women, Boattin: 'Montemurro è un martello, cresciamo. Il professionismo...'

    Lisa Boattin, esterno delle Juve Women, ha parlato a Tuttosport prima dell'inizio della stagione, che comincerà domani sera con il primo turno dei preliminari di Champions League. Ecco le sue parole: "L’accesso ai gironi è il nostro obiettivo minimo. Stiamo lavorando molto e il calendario di amichevoli ci ha portate a scendere in campo anche ogni tre giorni, limitando a volte il tempo per allenarsi: ma è giusto abituarsi subito a questi ritmi, perché vogliamo che la stagione sia ricca di impegni. A volte abbiamo provato anche troppo i nuovi insegnamenti del tecnico e forse ci siamo un po’ perse anche per questo. Ma ogni gara è importante per imparare qualcosa. Anche quella di Barcellona". 
     
    TROFEO GAMPER - «Avevamo messo in conto la difficoltà di una gara come quella, sapevamo che sono più forti, ma noi non possiamo approcciare alle gare così sotto tono: dal Barcellona dobbiamo imparare l’atteggiamento, sono scese in campo contro di noi come se fosse una finale di Champions. In compenso, però, sono certa che il divario tra noi e le potenze europee stia diminuendo: lo abbiamo dimostrato lo scorso anno con il Lione, lo dimostra la crescita di tante società e del livello del nostro campionato». 
     
    PROFESSIONISMO - «Tantissimo, si tratta di un traguardo per cui abbiamo lottato tanto e che ci permetterà finalmente di giocare sempre più alla pari con le grandi d’Europa». 
     
    NUOVO COACH
    - «Montemurro è un martello quando vuole insegnarti qualcosa, punta tantissimo sulla tecnica e sui movimenti in mezzo al campo. Vuole che siamo noi a tenere la palla e vuole tanto fraseggio. Ci dice sempre di non avere fretta, che di tempo per segnare ce n’è sempre!». 
     
    SERIE A - «Il valzer degli allenatori darà stimoli ed entusiasmo a molte piazze, penso a quella di Firenze. Naturalmente Milan e Roma saranno le principali concorrenti, ma anche il Sassuolo è da tenere d’occhio: la continuità in panchina e il mercato nei punti giusti rendono le neroverdi un pericolo per tutte».

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