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    Juve, udienza: chiesti 11 punti di penalizzazione. Sentenza attesa dopo l'Empoli

    Juve, udienza: chiesti 11 punti di penalizzazione. Sentenza attesa dopo l'Empoli

    • Redazione CM
    E' oggi il D-Day per la Juventus. Non solo la gara di Empoli in campionato, ma anche la sentenza della Corte Federale d'Appello riguardo all'inchiesta sulle plusvalenze. L’organo, che si riunirà online a Sezioni Unite ma in composizione differente rispetto alla scorsa volta, dovrà rimotivare ed eventualmente rimodulare la penalizzazione di 15 punti inflitta a gennaio e poi sospesa. Così ha infatti stabilito nelle proprie motivazioni il Collegio di Garanzia dello Sport, cui il club bianconero aveva fatto ricorso. 

    NUOVA SANZIONE - Il tema resta quello dell'afflittività della sanzione. 15 punti sono stati giudicati eccessivi, ma i 9 inizialmente prospettati dalla Procura potrebbero essere ininfluenti ai fini della qualificazione alla prossima Champions League, che sembra essere l'obiettivo definito dalla Procura. Dal momento che il Collegio ha respinto i ricorsi di Agnelli, Arrivabene, Cherubini e Paratici, ma ha accolto quelli di altre sette figure (Garimberti, Grazioli Venier, Hughes, Marilungo, Nedved, Roncaglio, Vellano) è ipotizzabile che la nuova sanzione sia commisurata al reato contestato.

    Di seguito tutti gli aggiornamenti relativi alla giornata bianconera nell'aula virtuale

    18.30 - Ultimi aggiornamenti sull'attesa della sentenza. La stessa rischia di arrivare dopo la partita che vede coinvolta la Juventus ad Empoli

    15:15 - La Corte Federale è in Camera di consiglio, la sentenza è attesa in serata

    Ore 12:50 - Chiusa la requisitoria della Procura, conclusa l'arringa della difesa. Adesso, dopo circa tre ore di udienza, la giuria si ritira nella Camera di consiglio. 

    Ore 12.10 - Dopo la richiesta di undici punti di penalizzazione avanzata dalla Procura federale della Figc, a Piazza Affari il titolo cede il 4,2% a 0,27 euro

    Ore 11 - La Procura ha chiesto 11 punti di penalizzazione per la Juventus e 8 mesi di inibizione agli ex dirigenti per i quali era stata chiesta una rimodulazione della pena sulla base del loro coinvolgimento nella vicenda (Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli-Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio ed Enrico Vellano). Si badi bene: non si tratta della sentenza, ma solo della richiesta dell'accusa. Il processo va avanti. Se la Corte federale d'Appello accogliesse tale richiesta, i bianconeri scivolerebbero all'ottavo posto, a 58 punti, una lunghezza dietro la Roma. Ricordiamo che entrambe le squadre sono impegnate stasera per la terzultima di campionato. 

    Ore 10.40 - Dopo Chinè la parola passerà alla difesa della Juve. L'obiettivo del club bianconero è, da un lato, far prosciogliere i membri del CdA, e dall'altro fare in modo che questo proscioglimento incida in maniera corposa sui 15 punti di penalizzazione che furono inflitti nello scorso processo, ma su cui il Collegio di Garanzia del CONI ha chiesto di tornare.

    Ore 10.07 - Il processo è iniziato con le parti collegate da remoto e l'intervento del procuratore federale Giuseppe Chinè

    Ore 10 - A presiedere l'udienza Ida Raiola, presidente della sezione interna del TAR del Veneto, che sostituirà Mario Luigi Torsello, magistrato del Consiglio di Stato che ha presieduto la giuria nel primo processo. 

    Ore 9.30 - L'intervento di Evelina Christillin, membro aggiuntivo Uefa nel Consiglio della Fifa, a Radio Rai: "C’è questo concetto di afflittività che riguarda solo la giustizia sportiva e non quella ordinaria. Verosimilmente sarà una penalizzazione che dovrebbe sbarrare la strada verso la Champions League. Ora ricordiamoci che le coppe europee sono tre, ma certamente il valore in termini economici di andare in Champions o in un’altra coppa è significativo, sono quasi 5 volte tanto. Vedremo se saranno 10, 11 o 13 punti, per noi juventini è una bella botta”.

     

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