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Juve, senti Pellizzari: 'Sogno il Real, ma i modelli sono Chiellini e Barzagli'
AUSTRIA - "Io venivo da un anno in cui non avevo praticamente giocato nella Carrarese e puntavo a un’esperienza all’estero. La Juventus ha un bel rapporto con questa società e così la combinazione è stata perfetta. Soddisfatto? Sì, mi sto trovando bene. Calcisticamente, però, è un altro mondo. Qui non c’è tattica. Un esempio? Palla a sinistra, tutti a sinistra... Dicono che si ispirino un po’ al calcio tedesco".
MIGLIORAMENTI - "Negli uno contro uno, che sono continui, e soprattutto nel gioco aereo. Ma al di là della tattica è proprio il modo di vivere il calcio che è differente. L’approccio alla gara è sereno, c’è davvero un bel clima. Di diverso rispetto all’Italia ci sono pure le abitudini alimentari: prima di scendere in campo troviamo frutta e ciambella negli spogliatoi. Nonostante i dolci, in campo vedi i giocatori sfrecciare ai duemila. Io seguo una dieta che mi ha cucito su misura Pincella, il nutrizionista della Juventus. Lo scorso anno mi faceva mangiare le alghe giapponesi, mentre adesso il piano prevede cibi più classici: riso, pesce, pollo. Le dosi, però, sono sempre calcolate al grammo: non posso “sgarrare”. Ma i benefici sono talmente evidenti che ne vale la pena: ho la sensazione di avere più benzina nel serbatoio e di andare più forte. La dieta prevede un solo strappo alla regola settimanale e in quel caso il cioccolato è la tentazione più forte. A casa svolgo esercizi di prevenzione per il ginocchio: un po’ per sentirmi meglio e un po’ per ammazzare il tempo dal momento che esco poco e la televisione praticamente non la guardo. Vienna è distante 4 ore in auto, ma almeno vicino abbiamo Monaco di Baviera".
SOGNO - "Squadra del cuore? E’ sempre stata il Real Madrid. Mi sono appassionato ai blancos grazie a Cristiano Ronaldo. Seppur sia un ruolo diverso dal mio, è un riferimento a livello di ambizione, determinazione, voglia di migliorarsi. CR7 mi ha contagiato con la sua mentalità".
MODELLI - "Barzagli e Chiellini. Allenandomi nella Juve con loro ho capito quanto sia importante per un difensore l’attenzione quando la palla è lontana: devi metterti nella giusta posizione per comprendere in anticipo il tipo di situazione che si può creare".
TAMBA E TOURE - "In estate, durante le prime quattro amichevoli, lo speaker del club mi annunciava come 'il nuovo acquisto arrivato dalla Juventus'. Mi trattavano quasi come fossi un marziano. Non me lo aspettavo e un pochino mi imbarazzavo".