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    Juve-Rabiot, prove di rinnovo: cosa cambia senza Decreto Crescita

    Juve-Rabiot, prove di rinnovo: cosa cambia senza Decreto Crescita

    • Nicola Balice
    Decreto Crescita sì, Decreto Crescita no. Doveva esserci il passo in avanti, è arrivato il brusco passo indietro. E salvo nuovi ribaltoni nelle stanze del governo, ora il calcio italiano dovrà fare i conti con una nuova era, quella senza sgravi fiscali per chi arriva da due stagioni almeno di vita professionale all'estero. Non ci sono effetti retroattivi, ma d'ora in avanti ogni accordo dovrebbe seguire questa nuova linea. In casa Juve, per quel che riguarda le situazioni in essere, cambia meno che da altre parti. Basti pensare ai supercontratti, di tutti i giocatori con ingaggio superiore ai 5 milioni netti, considerando anche la sospensione di Paul Pogba, l'unico che nel frattempo stava usufruendo del Decreto Crescita era Adrien Rabiot. Giunto, tra le altre cose, all'ultimo anno possibile in tal senso provando a leggere tra le complesse righe. E ora, cosa cambia nella trattativa tra la Juve e mamma Veronique per il rinnovo?

    COSA CAMBIA – Dire nulla, forse, sarebbe un'esasperazione. Ma cambia poco.     Perché questi rischi erano già stati presi in esame, sempre quando si è trovato l'accordo per un prolungamento di una sola stagione pochi mesi fa. E perché, se ne vale la pena, la Juve continuerà a investire. Confermare l'attuale ingaggio, superiore tra parte fissa e bonus ai 7 milioni netti, è uno di quegli sforzi in programma alla Continassa per quel che riguarda Rabiot: capitano con e senza fascia, punto di riferimento totale, da due anni a questa parte leader e simbolo. Meglio spendere e investire per trattenerlo che non tentare la delicata oltre che comunque dispendiosa via del mercato, almeno dove si può evitare. La Juve proverà quindi a convincere di nuovo Rabiot, utilizzando gli stessi argomenti di sempre. Toccherà a lui, al momento opportuno, decidere se restare al centro del progetto bianconero o se spiccare il volo altrove. Filtra speranza per non dire fiducia, è ancora presto. Ma si può fare, anche senza Decreto Crescita.

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