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    Rabiot è ancora il numero 1 in Italia ma alla Juve non basta: i pericoli per il rinnovo

    Rabiot è ancora il numero 1 in Italia ma alla Juve non basta: i pericoli per il rinnovo

    • GS
    Stefano Pioli ne è sicuro: la Juventus è la squadra favorita per lo Scudetto. In varie occasioni, nel corso delle ultime interviste fornite, l’attuale tecnico del Milan ha sottolineato come l’assenza degli impegni europei per i bianconeri sia, a lungo andare, una carta che possa avvantaggiare la Vecchia Signora nel percorso che porta alla fine del campionato. La squadra di Massimiliano Allegri, sino a ora, ha riposto in maniera alternata alle dichiarazioni esterne, rimanendo in ogni caso in scia sia dei rossoneri che dei nerazzurri, piazzandosi al 3° posto a -4 dalla formazione di Pioli. Tra i punti di cardine di questo buon periodo vissuto alla Continassa, oltre alla rinascita del duo Vlahovic-Chiesa, viene impossibile non considerare Adrien Rabiot.

    CENTRALITA’ ASSOLUTA – Nel corso della scorsa primavera e del primo mese estivo, qui a Calciomercato.com, abbiamo raccontato in tutte le salse, con ogni dettaglio, la telenovela che ha coinvolto il giocatore francese sul rinnovo, poi formalizzato, con la Juventus. Riuscire a rinnovare il suo contratto in scadenza, insieme all’aver mantenuto in rosa giocatori del calibro di Chiesa e Vlahovic, sono le chiavi principali che possono guidare la Juve a tornare competitiva a livello nazionale e rispondere, sul campo, ai pronostici degli allenatori rivali. Il nuovo accordo con il centrocampista francese è stato la testimonianza non solo della prima importante sfida personale vinta da Allegri ma anche la conferma della centralità e dell’importanza strategica del nazionale transalpino, all’interno dello scacchiere del tecnico livornese. Centralità fornitagli non solo da Allegri (che l’ha schierato da titolare in ogni singola sfida stagionale) ma di cui Rabiot si è fatto carico: considerando i soli dati, l’ex PSG, tra l’ultima e la corrente annata, ha partecipato a 20 reti (tra 12 gol e 8 assist, nessun centrocampista in Serie A ha fatto meglio di lui) della formazione bianconera. Ma non solo: è il primo giocatore per azioni di contropressing e per occasioni create, è sul podio della Juventus per dribbling riusciti, contrasti portati a termine, intercetti difensivi, duelli aerei. Numeri che portano a galla una verità sostanziale: Adrien Rabiot è il giocatore di cui non si può fare a meno sulla mediana.

    SERVE QUALCOSA IN PIU' - 
    Dal punto di vista tecnico-tattico, quindi, l'evoluzione del francese è stata fondamentale. Rabiot è maggiormente coinvolto nella fase difensiva della squadra di Allegri, come dimostrano i dati in nostro possesso, ma, almeno in questo momento, il sentimento che avvolge l'ambiente bianconero è che, a questa Juve, non basti questa versione del centrocampista transalpino. Serve qualcosa di più. La sensazione che rimane, dal giorno del rinnovo, è che Rabiot abbia abbassato la qualità delle sue prestazioni dal punto di vista realizzativo. Il confronto, almeno con la scorsa stagione, ci fornisce un quadro eloquente della situazione in essere: durante la scorsa annata, Rabiot è stato protagonista di 8 reti e 4 assist nella sola Serie A, a cui vanno sommati altri 3 gol e 2 assist nelle restanti competizioni. Anche nelle prime 8 partite, grazie alla doppietta di Empoli, il francese ha vissuto un avvio di stagione migliore rispetto a quanto mostrato sino a ora con la maglia bianconera. Per essere pienamente il numero uno di questa Juventus, serve tornare ad alti livelli, prendendo per mano questa squadra verso gli obiettivi fissati, qualificazione alla Champions League in primis. Ma il tempo scorre, le settimane passano e la nuova scadenza di contratto si avvicina sempre di più.

    LA STRATEGIA PER IL RINNOVO – Urge, in ogni caso, pensare già a blindarlo nuovamente. Il rinnovo ponte siglato lo scorso 27 giugno ha fissato la nuova scadenza del contratto al prossimo 30 giugno 2024. Un accordo che ha permesso alla Juventus di non dilapidare un patrimonio importante del proprio club. A pochi mesi da quella firma, però, la dirigenza bianconera si ritrova nuovamente in una situazione spinosa, alla quale serve porre rimedio. Giuntoli sta lavorando al prolungamento contrattuale del francese e, già nel corso della prossima sosta per le Nazionali, è previsto un appuntamento fra la società e Veronique Rabiot, mamma-agente del giocatore. I piani della Juventus prevedono la volontà di raggiungere un accordo sulla base di un triennale per rendere Rabiot, non solo un perno del presente ma anche del futuro della Juve.

    LE INSIDIE PER IL FUTURO - Chiaro che molto dipenderà da alcuni fattori delicati: primo su tutti, le ambizioni personali e di squadra del francese. Obiettivo fondamentale della stagione della squadra di Allegri è centrare la qualificazione alla prossima edizione della Champions League, passaggio fondamentale per assicurarsi un accordo a medio-lungo termine. Secondo fattore sono le condizioni economiche: Rabiot, a fine giugno, ha firmato alle stesse cifre percepite in precedenza (7 milioni netti che pesano a bilancio, grazie agli sgravi fiscali del Decreto Crescita, circa 9,17 milioni di euro) ma è chiaro che, in caso di ritorno dell’Europa che conta e di annata a questi livelli, la madre Veronique presenterà il conto per un ritocco verso l’alto dello stipendio del figlio. Anche perché ci sono squadre in Premier League, come Manchester United e Newcastle, pronte a bussare nuovamente alle porte di casa Rabiot, insidiando i discorsi per il rinnovo con la Juventus. Un accordo da discutere, con una fumata bianca che dalla Continassa vogliono far arrivare entro e non oltre gennaio, per evitare che il francese possa firmare a parametro zero con un altro club. Saranno settimane intense per il futuro di Rabiot.

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