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    Juve, Pogba è stato in Arabia: offerta monstre dell'Al Ittihad. A un tifoso risponde: 'Oggi no, domani...' VIDEO

    Juve, Pogba è stato in Arabia: offerta monstre dell'Al Ittihad. A un tifoso risponde: 'Oggi no, domani...' VIDEO

    • Tramacere e Balice
    Una visita di cortesia, per visionare le strutture del club e capire bene quello che potrebbe essere il suo futuro. La notizia è di quelle importanti perché potrebbero sconvolgere gli scenari di mercato non solo della Juventus, ma di tutta la Serie A perché il protagonista della vicena altri non è che Paul Pogba. Il centrocampista francese è da tempo corteggiatissimo da diversi club arabi anche se lui finora non ha mai realmente aperto all'addio, eppure vederlo all'interno del centro sportivo dell'Al Ittihad può davvero cambiare le carte in tavola. E pure se dal suo entourage così come dal club bianconero filtrano solo motivazioni personali o religiose dietro l'arrivo in Arabia Saudita di Pogba, una fase di riflessione sempre più approfondita si registra dietro il forcing degli sceicchi: intanto lui allontana tutte le voci pubblicando nella notte su Instagram le sue foto a La Mecca.

    DUE GIORNI IN ARABIA - Rafaela Pimenta, che ne cura gli interessi in prima persona dopo la morte di Mino Raiola, più volte nel corso delle ultime settimane è stata in visita alla Continassa per parlare faccia a faccia con il suo pupillo. Il corteggiamento del club che ha già accolto Benzema e Kanté, oltre a Nuno Espirito Santo in panchina è di quelli seri e, anche per questo, ha invitato e ospitato Pogba in Arabia Saudita nel corso di questo weekend, anche se non è da escludere anche l'ipotesi di un viaggio per natura personale. Intercettato da un tifoso Pogba ha poi confermato: "Giocare in Arabia? Oggi no, domani chissà, vedremo".

    OFFERTA MONSTRE - Pogba per la prima volta sembra vacillare anche perché l'offerta che gli si prospetta davanti è quasi irrinunciabile: 100 milioni in 3 anni. Ancora un'offerta formale alla Juventus non è arrivata anche perché prima di tutto bisogna convincere Paul ad accettare l'idea di un trasferimento in un campionato "minore". È questo il freno più grande all'affare, ovvero che Pogba non si sente ancora finito, sente di potersi riscattare dopo un anno orribile e non vuole abbandonare subito il calcio d'Europa nonostante i milioni. Il viaggio in Arabia è un primo segnale di resa, ma ancora non basta. Oggi si presenterà regolarmente a Torino ad allenarsi, con 100 milioni di pensieri nella testa in più e qualche certezza bianconera in meno.

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