“Chi ha tempo non perda tempo”, recita un vecchio adagio. In casa Juve però è stato trasformato in: “Chi ha tempo, prenda tempo”. Almeno valutando quanto accaduto nelle ultime settimane sul mercato bianconero. Tanto che l'ultima settimana sembra quasi volata via senza sensibili progressi nel lavoro di completamento della rosa. Il banco sul quale tutto sembrava andare verso un gioco d'anticipo premiato da trattative lampo o quasi, è saltato tra la cessione di Vidal e gli infortuni in sequenza subiti dai vari Barzagli, Chiellini e Khedira, senza dimenticare la complicata gestione legata al recupero di Asamoah che ha portato la caccia ad un terzino sinistro in cima alla lista degli obiettivi di mercato con dodici mesi d'anticipo rispetto al previsto post-Evra da affrontare. Se ad esempio Dybala e Mandzukic sono arrivati prima ancora che Tevez (e Llorente) fossero partiti, la cessione di Vidal non ha ancora trovato l'equivalente affare in entrata, così come in difesa la coperta è già diventata tremendamente corta a una settimana dal primo obiettivo stagione come la Supercoppa.

IN PAUSA - L'ultima settimana ha visto la Juve provare a forzare i tempi, i prossimi giorni vedranno salvo calmorosi sviluppi Marotta e Paratici scalare di una marcia o due: gli ultimi eventi hanno palesato una situazione da affrontare nell'immediato, ma una volta scaduta la dead line del 2 agosto con la partenza della squadra verso la Cina, in casa Juve si è capito che non ha più senso forzare. Il caso Astori è la fotografia, o subito o niente. Così come per Draxler: nonostante il muro ufficialmente imposto dallo Schalke, a questo punto la strategia di Marotta e Paratici perso il primo treno sembra virare verso una lunga guerra di nervi e posizione. Intanto i due dirigenti si dividono e tra Europa e Cina continueranno a lavorare su più piani: il ds ad esempio potrebbe provare a sbloccare la trattativa legata a Siqueira direttamente da Shanghai. Mentre nei prossimi giorni continueranno ad essere monitorate situazioni come quelle che porterebbero a Cuadrado e Witsel o a elementi di complemento come De Maio o Westermann, da sbloccare eventualmente negli ultimi caldi giorni di mercato. Quando la Juve dovrà per forza tornare a fare la Juve, perché di tempo nel calcio di oggi non ce n'è mai realmente così tanto.