
È finita anche la Juventus dei sognatori, umiliata dalla sinfonia dell'Atalanta: 4° fallimento e macerie
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Del collettivo Juventus e delle scelte di Thiago Motta, meglio non parlare. Ci saranno tempo e modi nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, quando Giuntoli (come ha già fatto in occhiali scuri finora) cercherà proprio nel “killer” Gasperini il sostituto per la prossima stagione.
Pagelline sparse, invece sì. Eccole. Di Gregorio bravo, anzi bravissimo, addirittura miracoloso al tramonto del primo tempo, quando nemmeno lui sa come ha salvato la porta. Weah ha limitato i danni collaterali derivanti dalla zona di competenza, quella di Lookman. Quando nella ripresa è entrato lo sconosciuto Alberto Costa, è andato peggio. Peggio del solito Gatti (energico e basta) stavolta ha corrisposto una sufficiente versione di Kelly, però sciagurato nell’auto assist che ha generato il 2-0 atalantino. Sulla sinistra poi è andato sempre in difficoltà Cambiaso su Cuadrado e sulle sovrapposizioni di Bellanova.
A centrocampo Thuram stavolta appena sufficiente e Locatelli appena ordinario. Insomma, non hanno brillato al confronto con Ederson e De Roon che hanno stravinto tutti i duelli. Ma le vere difficoltà sono arrivate più su, con Yildiz che sembrava un gattino fradicio a destra, Nico Gonzalez uno spettatore a sinistra e McKennie un incursore imbolsito a ridosso di Kolo Muani che raramente ha visto l’attrezzo del suo mestiere di bomber: il pallone. Nel secondo tempo c’è stata una staffetta di grandi ex: fuori Cuadrado per Brescianini da una parte, dentro Koopmeiners per Yildiz nella marmellata bianconera. La situazione della Juve è peggiorata, anche se sembrava impossibile dopo un primo tempo già di grandissimo imbarazzo. E imbarazzante è stata anche la scivolata di Vlahovic che ha spalancato all'Atalanta l’autostrada per l’ultimo gol.
Questa era una sorta di finale per entrare in corsa Scudetto. L’ha stravinta l’Atalanta, che fra una settimana affronterà l’Inter a Bergamo…Per la Juve si tratta invece del quarto fallimento stagionale nelle partite che contano. Prima era stata la semifinale di Supercoppa, poi il playoff di Champions League con il Psv Eindhoven, quindi il disgusto in Coppa Italia con l’Empoli. L’ultima finale vinta resta quella dell’ultima Coppa Italia 2024. Sembra passata una vita, invece sono appena dieci mesi. Non c’erano macerie a maggio 2024; ci sono a marzo 2025.
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Io credo ancora allo scudetto, che Motta sia un genio , che Giuntoli sia il secondo miglior ds de...