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    Mbappè meglio di Henry, è l'uomo dei record: Juve e Arsenal lo osservano

    Mbappè meglio di Henry, è l'uomo dei record: Juve e Arsenal lo osservano

    • Andrea Menon
    Diciotto anni, 23 partite e 12 gol in stagione. Numeri importanti, numeri da stella non nascente ma già splendente, numeri la cui media è in realtà piuttosto semplice: un gol ogni 90 minuti circa. Ma questo ragazzo è del 1998. Si parla di Kylian Mbappé Lottin, il nuovo asso del calcio francese che sta polverizzando gli storici record di Monaco e Ligue 1. Oltre ai 12 gol, anche 8 assist, al fianco di Falcao, e forse se Radamel e il club monegasco vivono un periodo magico lo devono anche a lui. A lui e a un suo dettaglio fisico decisamente curioso, che gli permette di fare la differenza. Osservando bene il talento francese ci si accorge di una sproporzione netta tra la parte superiore del corpo e quella inferiore. Una qualità che, al di là dei doppi sensi legati al soprannome 'Gambalunga', dovrebbe caratterizzarsi come limite, e che invece costituisce un vantaggio: le sue gambe molto lunghe, infatti, non rallentano la sua rapidità, anzi premiano la velocità sulle lunghe distanze, l'anticipo negli interventi e la forza nei dribbling

    IL NUOVO HENRY - Azzardare paragoni è una pratica molto diffusa, e anche divertente, ma che ci si azzecchi o meno in questo caso il soprannome dato in patria è quanto mai interessante. 'Il nuovo Henry'. Sì, perchè Mbappè somiglia veramente al campione francese: stessa formazione, stessa scelta, stesso ruolo e stessa umile mentalità. Entrambi, infatti, hanno frequentato l'INF Clairefontaine - migliore accademia nazionale che forma i migliori talenti del calcio francese -, per poi spostarsi al Monaco tra i 14 e i 15 anni. Lì, sono stati coraggiosamente lanciati, uno da Wenger e l'altro da Jardim, nell'attacco biancorosso, per poi prendersi stabilmente il posto. Mbappè, sul solco di Titì, predilige la corsia sinistra, perfetta per accentrarsi, accelerare, dribblare e colpire.

    DA RECORD - Una carriera che comincia nel modo più semplice e naturale, una passione nata per stare al fianco del padre, instillatagli tra un fischio e l'altro mentre dirigeva gli allenamenti dell'AS Bondy. Sotto la sua ala protettrice, il ragazzo infatti non ha ancora un agente, è cresciuto rapidamente: AS Bondy, Clairefontaine e Monaco U17. 42 gol in una sola stagione sono valsi il salto di categoria immediato, ma anche in prima squadra dimostra di non sentire la pressione: il 20 febbraio 2016, a 17 anni e 62 giorni, segna il primo gol in Ligue 1, diventando il più giovane marcatore della storia del Monaco, davanti... proprio ad Henry. Il primo record è però solo un buono auspicio per i successivi, nell'ultima gara con il Metz arriva infatti una tripletta, che sa di definitiva consacrazione: è il più giovane della storia della Ligue 1 a segnare tre gol in una sola partita. A 18 anni e 1 mese è meglio di Ousmane Dembele (18 e 9 mesi) e Karim Benzema (19 e 8 mesi).

    QUALITA' - Buona tecnica e grande velocità si uniscono alla proverbiale 'testa a posto', una qualità rara e molto ricercata. Mbappè, con 5 gol in 5 partite, ha anche guidato la Francia U19 al trionfo nell'Europeo di categoria, titolo vinto 4-0 in finale contro l'Italia. Batelli, allenatore di quella nazionale lo ha consacrato così: "Ci sono tanti buoni giocatori, giocatori molti buoni, e poi ci sono giocatori di talento come Kylian, che per me rappresentano una categoria a parte. Appena gli dai la possibilità di giocare, ti permette di poter fare la differenza sia a livello individuale che a livello collettivo. Poi ha maturità, serenità e capacita di ascoltare". Il Monaco a dicembre ha chiaramente fissato il costo del suo cartellino, ma il prezzo è destinato a crescere e, quest'estate, potrebbero non bastare 25 milioni di euro. Per una curiosa coincidenza, neanche a dirlo, proprio Arsenal e Juve vogliono il 'Gambalunga' Mbappè, ma i bianconeri questa volta dovranno agire diversamente, perchè con il 'Nuovo Henry' non finisca come con il "vecchio", Henry.

    SERATA STORICA - Questa sera Kylian Mbappé entra di nuovo nella storia: con la rete realizzata in Man City-Monaco l'attaccante francese è infatti a 18 anni e 63 giorni il più giovane goleador della fase finale della Champions, dopo Bojan.

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