Saranno tempi di linea verde o di rose ristrette. Questo il destino per, almeno, una stagione in casa Juve. Tra le società che avranno più difficoltà ad affrontare l'avvento delle liste in Italia: pochi in assoluto gli elementi in circolazione tra serie A, serie B o all'estero, pochissimi o addirittura nessuno secondo l'analisi più severa quelli realmente da Juve. Senza ovviamente prendere in considerazione i tanti under 21 di proprietà in uscita dal vivaio che potenzialmente potrebbero fare comodo in futuro (tra questi alcuni come Favilli, Zappa, Cassata, Blanco Moreno e Lirola andranno in prestito senza aver ancora lo status da club trained player), si contano per l'appunto sulle dita di due mani quelli che, al di là del proprio valore e della società di appartenenza, sarebbero oggi considerati di formazione del club bianconero e che abbiano appena concluso una stagione in una massima serie a parte Claudio Marchisio: in ordine di ruolo Antonio Mirante (Bologna), Lorenzo Ariaudo (Empoli in prestito dal Sassuolo), Paolo De Ceglie (di rientro dal prestito all'OM), Alessandro Frara (Frosinone), Raffaele Bianco (Carpi), Luca Marrone (di rientro dal prestito al Verona), Sebastian Giovinco (Toronto) e Ciro Immobile (Toro in prestito dal Siviglia). Una mini lista cui attingere, o provare ad attingere essendo i soli Marrone e De Ceglie attualmente di proprietà, che potrebbe allungarsi guardando a chi ha giocato almeno in serie B in prestito dalla Juve: Pinsoglio, Garcia Tena, Schiavone, Lanini, Pasquato e Padovan appartengono a questa categoria, senza dimenticare Fausto Rossi prossimo alla scadenza del contratto e tutti quelli usciti dal radar bianconero. Poco o niente per quel che riguarda giocatori fin qui ritenuti da Juve, insomma.

ROSA CORTA – Al di là di valori e ruoli, ecco che quindi la rosa della Juve nella prossima stagione si avvia ad essere composta da 21 elementi più Marchisio. A meno che non si aggiungano appunto altri CTP over 21, da uno a un massimo di tre: solo un'idea e niente più per il momento quella legata ad un rientro alla base di Pinsoglio come terzo portiere e di Marrone tra mediana e difesa, mentre sul mercato i sondaggi per allungare la panchina con Mirante e Immobile non hanno per ora fatto seguito a vere e proprie trattative. L'altra soluzione è legata al fatto che si inseriscano già da questa stagione quanti più under 21 ritenuti all'altezza si riescano a trovare, sul mercato più che in casa (forse il solo Mandragora in questo momento potrebbe rientrare nei piani bianconeri, oltre ad Audero come eventuale terzo portiere ma entrambi avrebbero bisogno di giocare con continuità esattamente come tutti gli altri in uscita dalla Primavera dell'ultimo biennio): ecco spiegato uno dei motivi per cui si continuano a monitorare da molto vicino alcuni profili giovanissimi di primo piano o almeno potenzialmente tali nonostante una valutazione alta o altissima. A centrocampo oltre al “bloccato” Bentancur, si seguono anche i bolognesi Diawara e Donsah, oltre ai gioielli internazionali Bazoer, Dahoud e Tielemans. Così come in attacco, sfumati Ikone e Lo Celso, la Juve prova a bruciare sul tempo i colossi economici che a loro volta inseguono Embolo e Gabriel Jesus. E nel vivaio? Della Primavera di oggi, tra quelli che non andranno in prestito è sicuramente Kastanos il '98 considerato più pronto sotto ogni punto di vista.

@NicolaBalice