Rischia di slittare ulteriormente il rientro in campo di Claudio Marchisio: il centrocampista della Juventus, operato al crociato a metà aprile, preoccupa e non poco il club bianconero. Il Principino, costretto a saltare l'Europeo con la Nazionale, sta lavorando duramente da inizio estate per forzare i tempi e rientrare a disposizione di Massimiliano Allegri il prima possibile, ma i tempi di recupero si allungano: si ipotizzava un suo pieno recupero verso la seconda metà di ottobre, ma l'ipotesi di uno slittamento del rientro in campo a dicembre inoltrato non è da escludere. Il che costringerebbe Allegri a rinunciare al suo numero 8 per tutto il girone di Champions e per buona parte del campionato. Uno scenario che costringerebbe la Juventus a cambiare le strategie di mercato: a centrocampo è arrivato Pjanic, ma bisognerà fare i conti con la probabile partenza di Pogba verso Manchester, la rinomata fragilità fisica di Khedira e, appunto, l'infortunio di Marchisio. CAMBIO DI STRATEGIA - A prescindere dalla durata del calvario di Marchisio, la Juventus è intenzionata a completare la rosa inserendo un centrocampista di spessore. I nomi sono tanti, con caratteristiche differenti: piacciono Matic e Witsel, così come i francesi Matuidi e Sissoko oltre all'interista Brozovic. E per fare questo acquisto la Juventus puntava a cedere uno o più elementi fra Hernanes, Lemina, Asamoah e Pereyra, per raccogliere il denaro necessario all'operazione. Ma se le condizioni fisiche di Marchisio non dovessero dare garanzie in tempi rapidi, ecco che i bianconeri potrebbero decidere di cambiare strategia sul mercato. Decidendo di acquistare non uno, ma due centrocampisti, oppure togliendo dal mercato uno di quei giocatori citati per non lasciare sguarnito un reparto che rischierebbe, altrimenti, di essere in difficoltà.