Getty Images
Juve, manca il vero Vlahovic: la scusa del gioco non esiste più, i numeri lo confermano
PUBALGIA-LOMBALGIA - La condizione fisica, va sottolineato, continua ad essere un fattore, ma rispetto alla passata stagione, condizionata al 100% dalla pubalgia, quest'anno il male più fastidioso che un calciatore possa subire sembra essere quantomeno un ricordo. La lombalgia lo ha condizionato per almeno un mese, ma ora anche questo problema è ormai lasciato alle spalle e allora, con una condizione fisica che torna ottimale c'è la necessità, per sé e per la Juve, che Vlahovic torni a fare gol con costanza.
I NUMERI - E anche la seconda scusante della passata stagione: "la Juve non produce gioco adatto a lui", quest'anno è venuta meno. I numeri lo dicono perché le "potenziali occasioni da gol" o per dirla in chiave moderna gli "xgoals" (i gol attesi a partita) vedono Vlahovic in prima linea con 4,7, meglio di Lukaku 5,1, di Thuram 5,3 e anche di Lautaro Martinez con 7,3. Il serbo inoltre arriva alla concusione in media una volta ogni 21 minuti giocati e per questo motivo il rapporto con gli xgoals dovrebbe produrre una marcatura ogni 117 minuti secondo solo a Victor Osimhen che ha un coefficiente di 1 gol ogni 95 minuti. Dati che certificano come Vlahovic non solo è più al centro del gioco della Juve, ma anche maggiormente nelle condizioni di fare male. Cosa manca? Lui, manca il vero Vlahovic per una Juve da scudetto.