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    Juve mal d'Africa:| Drogba si allontana, via Asamoah

    Juve mal d'Africa:| Drogba si allontana, via Asamoah

    Juve senza Asamoah per un mese, Marotta vuole subito Peluso. Drogba si allontana: lo Shanghai chiede 2 milioni di buonuscita.
    Mercato condizionato dalla Coppa d’Africa.
    L’unico a poter arruolare Didier Drogba, e gratis, al momento è Sabri Lamouchi, ct della Costa d’Avorio, che ieri l’ha convocato per la Coppa d’Africa, in menù dal 19 gennaio al 10 febbraio. La chiamata era scontata da tempo, ora è arrivata l’ufficialità: cioè un Safari che renderebbe impraticabile anche l’andata degli ottavi di Champions (12 febbraio), essendo la Costa d’Avorio una delle favorite per arrivare in fondo. La trasferta in Sudafrica, sede del torneo, tocca anche ad Kwadwo Asamoah, che con il Ghana rischia pure lui di andare parecchio avanti nella competizione. E in questo caso, Antonio Conte più che un’ipotetica presenza (come Drogba) ne perderà una solidissima, fin qui, fatta di partite (25, nessuno come lui) e minuti (1.925). Un pezzo primario del telaio bianconero, insomma.

    Proprio per questo mal d’Africa la Juve, che oggi riprende ad allenarsi, vorrebbe requisire da subito all’Atalanta Federico Peluso, l’esterno sinistro che dovrà tappare il buco lasciato da Asa. E, in caso di allarme rosso, acciacchi o squalifiche, essere disponibile a giocare pure nel terzetto davanti a Buffon: con dieci partite in 38 giorni, tra gennaio e inizio febbraio, è un’eventualità tutt’altro che ipotetica. Quando si dice subito, il club bianconero pensa a ingaggiare Peluso dal 6 gennaio, contro la Samp, prima sfida del 2013. Del resto, ormai l’intesa di massima è annodata, anche se è logico che i nerazzurri cerchino di guadagnarci il massimo, dovendo cedere un titolare: dunque, circa 1,5 milioni di euro per il prestito, più 3,5 per il riscatto a giugno. L’arrivo di Peluso non pregiudica quello di Matheus Doria Macedo, il diciottenne del Botafogo sostanzialmente bloccato dai bianconeri: quest’ultimo è infatti un investimento per il futuro, anche se il giovane atterrasse a Torino già a gennaio.

    Non s’avvista ancora nessuno invece sul tabellone arrivi, terminal attaccanti. Anche se su Drogba, oltre alla convocazione della Costa d’Avorio, c’è un’altra novità: costa, e non solo di stipendio. Alla faccia di misteriose clausole contrattuali, o stipendi non pagati, per lasciarlo andare lo Shanghai Shenhua vuole una buonuscita da circa due milioni di euro. Cui andrebbe aggiunta la retribuzione per la punta, che ora ha una busta paga da 12 milioni a stagione. E al momento, non pare accetterebbe una decurtazione che lo farebbe precipitare a quattro milioni l’anno. Di certo, è praticamente sfumata l’idea del prestito, se alla parentesi della Coppa d’Africa si aggiunge che a marzo ricomincerà l’attività del campionato cinese. Bisognerebbe comprarlo, o lui rompere il contratto, altra via non c’è. Meglio lasciar perdere. Nel frattempo, Drogba rimetterà i piedi in campo ad Abu Dhabi, dove dal 6 al 16 gennaio, ci sarà il ritiro della Costa d’Avorio, con un’amichevole contro l’Egitto.

    Se non altro si potranno verificare le condizioni atletiche e la voglia dell’ivoriano, dopo sei mesi passati a giocare a un livello molto resistibile. Un attaccante, la Juve vorrebbe comunque prenderlo, per sostituire l’infortunato Bendtner, fuori uso anche per gli ottavi di Champions. Si pensa sempre a un noleggio, o al limite a far tornare uno dei tanti talenti in comproprietà (da Gabbiadini a Boakye). Rimane invece intrattabile, nel senso di non commerciabile a gennaio, Fernando Llorente, 27 anni, che l’Athletic Bilbao lascerà gratis solo a giugno, alla scadenza del contratto. La Juve s’è cautelata con un’intesa di massima con il giocatore (quadriennale da 3,5 milioni più bonus), ma bisognerà stare attenti alle inglesi, Arsenal e Liverpool, che secondo i tabloid si stanno armando: e finché un contratto non è depositato, ogni ratto è possibile.


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