Milan: tutto pronto per Drogba
Svolta nella missione di mercato del Milan in Brasile.
PArTO: c'è l'offerta del Corinthians e l'ok di Galliani, si chiude a gennaio.
La firma sulla vendita per 15 milioni di euro dovrebbe arrivare a Capodanno.
Robinho all'asta: Flamengo out, ora l'Atletico Mineiro insidia il Santos.
Il Corinthians è stato di parola e ieri ha formalizzato l'offerta da 15 milioni di euro per Alexandre Pato. La clamorosa svolta è maturata nel vertice di ieri pomeriggio a Rio de Janeiro, dove l'a.d. rossonero Adriano Galliani ha incontrato i dirigenti del club neocampione del mondo. Un summit «molto positivo» che ha evidentemente permesso di impostare i termini economici di una cessione che, però, sarà formalizzata solo a Capodanno. Il manager rossonero ricambierà la visita a San Paolo in modo da mettere per iscritto le intese di massima raggiunte ieri, Insomma, il più è fatto.
L'assenso Ormai in casa rossonera c'è molto ottimismo sul buon esito della vicenda. Anche perché stavolta il giocatore è stato coinvolto nella trattativa sin dall'inizio. Anzi, è stato proprio il suo agente, Gilmar Veloz, a favorire l'avvio del dialogo. Va ricordato, infatti, che fu proprio Pato, dopo il gol di Bruxelles, a chiedere un chiarimento con il club rossonero, ritenendosi poco utilizzato. E da allora, complice l'infortunio di quella sera, non ha più indossato la maglia rossonera.Il precedente Così è da escludere un ripensamento come quello del 12 gennaio scorso, quando l'attaccante brasiliano disse no al Psg, nonostante un'intesa già sottoscritta tra i club per 28 milioni di euro. Un voltafaccia che mandò all'aria la contemporanea intesa per l'acquisto di Carlitos Tevez dal Manchester City. Nel frattempo. però, Pato s'è reso conto che è meglio tornare in Brasile per ritrovare certi equilibri ormai perduti. E nel mezzo c'è anche la speranza di tornare protagonista in Patria per ritagliarsi uno spazio nella Seleçao in vista del Mondiale. Asta Robinho Continuano, invece, i contatti con i club brasiliani interessati a Robinho. Il Flamengo non sembra in grado di pareggiare le offerte dei rivali, mentre l'Atletico Mineiro appare intenzionato a tener testa al pretendente ormai storico, il Santos. Adriano Galliani in questi giorni natalizi ha lavorato con impegno, incontrando tutti i protagonisti della vicenda. Ma saranno necessari nuovi colloqui. Del resto il Milan non intende fare sconti. Semmai al prezzo iniziale di 12 milioni c'è la disponibilità a scendere a 10 milioni. Ma non oltre. E poi bisogna fare i conti con la volontà dell'attaccante, evidentemente attratto dalla prospettiva di tornare al Santos. Doppio binario Non è un mistero, però, che la società di via Turati sia entrata nell'ordine di idee di accontentare sia Pato che Robinho. E la doppia cessione può aprire le porte all'arrivo di un nuovo goleador. Almeno questo è il programma di lavoro di Galliani. Ragion per cui adesso l'a.d. rossonero sta agendo con cautela sul fronte arrivi. Il maggior indiziato è certamente Didier Drogba. Ma tempo al tempo. Con la consapevolezza, però, che il Milan non intende farsi trovare impreparato alla rivoluzione di gennaio.
Dalle cessioni illustri un tesoretto da 50 milioni per puntare all'ivoriano.
Pronto Drogba: l'incontro al ritorno dal Brasile.Strootman ok, ma solo con lo sconto rispetto ai 10 milioni chiesti dal PSV Eindhoven per il centrocampista olandese.
Il domino inizia a prendere forma. Ad ogni azione di Galliani in Brasile ne corrisponde un'altra potenziale in Europa. Ovvero il continente nel quale è tornato Didier Drogba, che si è liberato dallo Shenhua Shangai, il club cinese col quale l'ivoriano e il suo entourage ritengono di aver chiuso la pratica. Per via Turati l'ex Chelsea resta la pista calda, molto più di quella che porterebbe a Balotelli, chiuso ripetutamente dalle parole di Berlusconi (e anche di Allegri).
Solo ingaggio Ora che per la cessione di Pato mancano soltanto i dettagli, il Milan inizia a riflettere seriamente sul denaro che potrebbe entrare nelle casse a gennaio. Considerando l'ipotesi più ricca, ovvero quella che contempla anche la cessione di Robinho, il club rossonero incasserebbe circa 25 milioni dai cartellini dei due giocatori, cui vanno ad aggiungersene altri 24 di risparmio sugli ingaggi (entrambi hanno un contratto fino al 2014 e guadagnano 8 milioni lordi a stagione). Un totale di circa 50 milioni — sebbene non tutti a bilancio quest'anno — che danno chiaramente una certa forza sul mercato. La strada che porta a Drogba (vincolata alla cessione di entrambi i brasiliani), tra l'altro, prevederebbe soltanto il suo ingaggio. Difficilmente l'ivoriano verrà accontentato rispetto alle cifre chieste inizialmente a chi l'aveva cercato (5 milioni l'anno), ma il Milan conta molto sulla fame di Champions del giocatore. Niente follie Drogba, oltre ad avere le antenne dritte su quanto sta avvenendo nel Vecchio Continente, ha due scopi dichiarati: prendere parte alla Coppa d'Africa e tornare a giocare la Champions. Il Milan farà leva sui suoi desideri per indurlo a più miti consigli economici. Quando entrerà nel vivo l'affare? Al ritorno di Galliani dal Brasile, nell'anno nuovo. Il club rossonero ovviamente dà per scontato che fra il giocatore e lo Shenhua non nascano problemi di sorta. Chiarito quest'ultimo punto, l'a.d. rossonero procederà a toccare con mano l'effettiva richiesta di Drogba e gli farà ovviamente presente che il club, in quanto a stipendi, ha adottato una filosofia al risparmio ben precisa. Se l'ivoriano capirà che in via Turati non possono fare follie, a prescindere dal palmarès di un giocatore, il discorso proseguirà e ha buone possibilità di andare in porto. Sempre che la Juve, che aveva preso contatti per prima con Didier, non decida di ridiscendere in campo. Non solo punte Insomma le premesse per la fumata bianca ci sono, e in caso contrario Galliani avrebbe già pronta l'alternativa, al momento rigorosamente top secret. Legate al potenziale incasso in arrivo dalla cessione di Pato e Robinho, sono in vita anche le strategie negli altri reparti. A centrocampo il personaggio caldo continua a essere quello dell'olandese Strootman, valutato dal Psv sui 10 milioni, cifra che il Milan proverà ad abbassare. E chissà che nel progetto di gennaio non spunti anche un nome per la malconcia difesa.