Getty Images
Juve, Allegri: 'Futuro? Non ho parlato con la società. Il Decreto Crescita ci tocca meno di altri, ecco perché'
- 72
CON LA ROMA - "Siamo in un buon momento, però come sappiamo tutti il calcio vive di equilibrio. Dobbiamo restare con i piedi per terra, dobbiamo pensare alla partita di domani e poi vedremo la classifica. La Roma è una squadra scorbutica da affrontare, con uno dei migliori allenatori in panchina, non concedono vantaggi, hanno qualità in attacco. In questo periodo le distrazioni sono dietro l'angolo".
SENZA CAMBIASO - "Domani valuterò se far giocare Weah sulla destra o McKennie con Miretti mezzala"
CHIESA - "Sta meglio"
INFORTUNATI - "A parte De Sciglio che spero di avere il più presto possibile, Alex Sandro avrà bisogno di una decina di giorni, Kean è ancora distante. Gli altri stanno bene"
DIFESA - "Quando subiamo gol come quelli che abbiamo incassato con Frosinone e Genoa, troppo facilmente, sappiamo di dover far meglio. Ne abbiamo parlato. L'importante è tornare ad alzare il livello di attenzione"
2023 - "Non torno sui discorsi passati, di sicuro sapete quanto sia legato ad Andrea Agnelli e i risultati ottenuti in dieci anni parlano da soli. Questo è stato un anno difficile, da prima del 2023 i casini da fuori sono entrati dentro. Passano tutti, la Juve resta. E ora dobbiamo pensare solo a lavorare"
FUTURO - "Io alla società non ho detto niente, dobbiamo pensare solo a lavorare e a fare risultati, in un attimo cambiano tutte le opinioni. Non bisogna né esaltarsi né deprimersi. Stiamo facendo un percorso, stanno giocando anche tanti bravi ragazzi"
DECRETO CRESCITA - "Mi esprimo calcisticamente, fortunatamente la Juve ha lavorato in un certo modo per dieci anni e ora ha un patrimonio di giovani con cui poter lavorare per il futuro"
YILDIZ - "Domani deciderò chi far giocare, l'importante è che stiano tutti bene, senza pensare a cosa succederà tra tre mesi".
VLAHOVIC-LUKAKU - "Non posso paragonarli perché Lukaku non l'ho mai allenato, di sicuro Vlahovic ha un grande potenziale e ha almeno 10 anni di carriera ad alti livelli davanti. HA appena segnato un gol straordinario, ricordiamoci che ha solo 23 anni"
ANCELOTTI - "Allenatore straordinario, lo dimostrano i suoi numeri. Allenare grandi squadre non è facile, sono molto contento per lui. Mourinho può piacere o non piacere, ma i risultati non sono confutabili, il resto conta poco, quando ci siamo affrontati la prima volta io ero un bambino e lui aveva già vinto parecchio"
RISULTATISMO - "Si gioca per il risultato, io da bambino quando giocavo in cortile e perdevo poi andavo a casa e non ero contento"