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Juve, il patto con Chiesa: la mancata cessione, il rinnovo, il futuro
IL RINNOVO – Cambierebbe solo per compiere un passo in avanti, Chiesa. Allora è rimasto, allora è pronto anche a rinnovare. Perché quel contratto che scade il 30 giugno 2025 è un rischio per la Juve, senza un prolungamento ci si ritroverebbe costretti a una cessione senza avere più il coltello dalla parte del manico. Pure per Chiesa però un prolungamento potrebbe servire per garantirsi un ruolo centrale e tutelarsi nel caso in cui il recupero ai massimi livelli dovesse avere bisogno di un po' più di tempo. Concordando magari valutazioni giuste per un'eventuale cessione se richiesta dal giocatore, con una stretta di mano che avrebbe un valore di un certo peso anche senza il bisogno del vincolo di una clausola rescissoria. Appuntamento in autunno dunque, per il momento la volontà sembra quella di trovare un accordo che possa lasciare tutti più tranquilli. Poi la differenza la farà il campo: un vero Chiesa è quello che serve alla Juve, tornare il vero Chiesa è quello che esclusivamente vuole lui.