Juventus, Guariniello sul processo doping: 'Era frode sportiva'
Sugli interrogatori ai singoli calciatori ne ha ricordato uno in particolare: "C’era un giocatore molto duro, Montero, che disse al giudice: ‘non si potrebbe andare in una stanza riservata, noi due?’ Si vergognava…” Alla fine quel processo fini’ con la prescrizione". Il magistrato ha anche lamentato il fatto di essere ricordato principalmente per questo processo: "E’ triste ma è vero. I valori etici nello sport, per carità, sono fondamentali, ma la Thyssen Krupp, ad esempio, mi pare un processo più importante”. Infine, dichiara di essere un tifoso della Vecchia Signora: "Tifo Juve, avrei dovuto giocare a pallone, ma mio padre disse che avrei dovuto studiare".