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  • Milan, Fonseca: "Esonero? Non mi sento a rischio. Nessuna punizione per Theo Hernandez"

    Milan, Fonseca: "Esonero? Non mi sento a rischio. Nessuna punizione per Theo Hernandez"

    • Simone Gervasio
    Alla vigilia di Hellas Verona-Milan, gara valida per la diciassettesima giornata di Serie A, Paulo Fonseca ha parlato in conferenza stampa. Ecco le parole dell’allenatore dei rossoneri.

    LE PAROLE DI FONSECA - "Penso che tutte le volte che ho parlato in conferenza ho sempre detto che tutte le gare sono importanti, fino alla fine della stagione. Partita difficile ovviamente ma, come sempre, abbiamo lavorato per arrivarci in condizione di vincere".

    THEO - "Come faccio sempre, abbiamo parlato prima della partita. La sua situazione è facile da spiegare: ha giocato tanto, è stato in nazionale, non ha trovato la migliore condizione fisica. Ha bisogno di rinnovare le condizioni per stare bene, ma è un giocatore importantissimo per noi. Non è mai una punizione per lui, è solo un modo per farlo tornare il miglior terzino al mondo".

    FORMA - "L'atmosfera negli allenamenti è bellissima nella squadra, è una cosa buona. Questa settimana è stata come le altre con un buon ambiente in cui lavorare e quando è così è più facile fare le cose. Non ho mai sentito la squadra senza fiducia, con tristezza".

    TIFOSI - "Capiamo la frustrazione dei tifosi ma nessuno vuole vincere più di noi. Vogliamo cambiare le cose, capiamo e rispettiamo i nostri tifosi".

    VOTO ALLA STAGIONE - "Non mi piace farlo, non è giusto. Io sono qui, lavoro tutti i giorni qui. Critiche? Non ho guardato niente, rispettiamo le opinioni degli altri. Qualcuna sarà giusta, altre meno. Vedendo i risultati e dopo le partite è sempre più facile criticare. Possiamo migliorare tanto nei risultati, anzi andremo a migliorare tanto".

    MERCATO GENNAIO - "So che sarà il tema delle conferenze questo. Noi parliamo sempre con la società, con i dirigenti. Se abbiamo bisogno sono pronti a migliorare la squadra. Lavoriamo vedendo quello che succede nelle partite. Abbiamo avuto problemi nella difesa in area a Cagliari, ci abbiamo lavorato e da lì non abbiamo più subito gol in quello. Ma con tutte queste partite non abbiamo tempo di lavorare in tante cose, c'è poco tempo per migliorare quegli aspetti che escono dalle partite. La squadra è migliorata già in tante cose, è vero che i risultati non lo mostrano a volte. Ma qual è la partita in cui abbiamo avuto grossi problemi o in cui l'altra squadra è stata molto meglio finora? Non me ne ricordo, onestamente. Forse solo il Liverpool, in un solo tempo. Ma per le altre nessuna è stata meglio della nostra, hanno avuto altre cose che li hanno fatti vincere anche su nostri errori. Siamo uniti, è una questione di testa e di atteggiamento. Questo è stato il problema finora della squadra". 

    SOGNO - "Vincere al Milan. Sogno tante volte di vincere, quasi tutti i giorni. Ci credo ma non è solo questo, è anche arrivare qui tutti i giorni e lavorare per vincere. Le vittorie portano fiducia, serve un filotto, serve fare una buona Supercoppa, sfruttare questo momento per dare un'altra immagine alla squadra".

    ESONERO - "Non mi sento a rischio. Non dobbiamo vedere solo i risultati, a volte si guarda solo quello ma io non posso farlo. Sui risultati dobbiamo ancora fare tanto ma sappiamo cosa dobbiamo cambiare"

    CLASSIFICA - "Non è un problema tattico, tecnico. Quando non abbiamo vinto si è parlato sempre dello stesso. Per me è qui, nella testa. Quando abbiamo perso non abbiamo avuti problemi tattici o di struttura, non è quello il vero problema della squadra. Mi sono riguardato tutti i gol che abbiamo preso, li ho analizzati. Non ho dubbi, è per quello. Ed è un problema che riguarda non solo le partite perse, basta vedere la partita con il Genoa o quella con la Stella Rossa. Non guardo solo al risultato, guardo a tutto. Con i serbi abbiamo vinto ma fatto molto peggio che con i rossoblù".

    INFORTUNI - "Mi hanno fatto arrivare questa notizia, è incredibile. In questa squadra ha già giocato Torriani, Bartesaghi, Jimenez, Liberali, Zeroli, Camarda. Quando leggo che sono persi tra Milan Futuro, Primavera, Prima Squadra... È incredibile. Dico che siamo in difficoltà con i giocatori. Ho parlato che non avevamo infortuni, poi dopo abbiamo cominciato. Pulisic era arrivato dalla nazionale con un problema, ora Musah e Loftus. Abbiamo anche Okafor, abbiamo anche Morata con la tonsillite. Ma è così, è un'opportunità per i giovani. Può giocare Camarda? Può giocare Camarda, può giocare qualche giovane... Domani i giovani saranno con noi e qualcuno giocherà".".

    CONTESTAZIONE - "Non mi hanno contestato? Le critiche le sento anche io come i giocatori. I fischi non sono solo per loro ma anche per me, magari soprattutto per me. Non penso che i tifosi mi amino più dei giocatori, non mi pondo di lato rispetto a loro".

    MODULO - "Giocare a due punte? All'inizio della settimana ci ho pensato ma con la situazione di Morata penso che non possiamo cominciare con due attaccanti"

    ROMA - "Non si possono fare paragoni con le stagioni alla Roma, tutto diverso, impossibile fare confronti. Per migliorare servono risultati diversi":

    COMUNICAZIONE - "Sono sempre onesto con tutti quelli che lavorano con me, ho la consapevolezza che la cosa più importante sono i risultati. Le persone possono piacere o meno, possono comunicare bene o no ma quello che conta è avere buoni risultati".

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