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    Juve: Chiesa va da Spalletti, Vlahovic dice no alla Serbia e resta a curarsi. Obiettivo Milan per entrambi

    Juve: Chiesa va da Spalletti, Vlahovic dice no alla Serbia e resta a curarsi. Obiettivo Milan per entrambi

    Il derby vinto è stata manna dal cielo per Massimiliano Allegri che è diventato l'allenatore con più vittorie all'attivo in Serie A nell'era dei 3 punti, ma la gara in sé è stata ben più complessa da organizzare e gestire rispetto a quanto il 2-0 finale non dica. L'emergenza offensiva aveva visto sia Federico Chiesa che Dusan Vlahovic out per due infortuni più o meno gravi. La sosta per le nazionali servirà al club bianconero per recuperare e rimettere in condizione in vista della sfida importantissima contro il Milan entrambi i giocatori che però, con le rispettive nazioanli, hanno scelto di intraprendere due percorsi differenti.

    CHIESA CON SPALLETTI - Va detto che il problema muscolare accusato da Federico Chiesa due giorni prima del derby a cui non ha preso parte non è mai stato di grave entità al punto che gli esami strumentali a cui si era sottoposto non aveva evidenziato alcun tipo di problematica. Il rischio di uno stop ha convinto Allegri a non rischiarlo, ma l'ex-Fiorentina è arruolabile e risponderà alla chiamata di Luciano Spalletti per l'Italia con cui effettuerà degli ulteriori test fisici.

    VLAHOVIC RESTA A TORINO - Una decisione opposta l'ha invece presa, riporta la Gazzetta dello Sport, Dusan Vlahovic che ha scelto di rimanere a Torino e non rispondere alla chiamata della Serbia che, comunque, lo aveva convocato per questa tornata. La lombalgia lo tormenta da quasi due settimane e la permanenza a Torino servirà a lui per recuperare del tutto dall'infortunio e rimettersi in forma per un periodo, quello di ottobre-novembre, che sarà fondamentale per le ambizioni scudetto dei bianconeri. 

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