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    Il caso Chiesa tiene banco in casa Juve: esami negativi ma col Toro non ci sarà

    Il caso Chiesa tiene banco in casa Juve: esami negativi ma col Toro non ci sarà

    • Nicola Balice
    Il caso Chiesa è aperto in casa Juventus. L'attaccante bianconero ha infatti alzato bandiera bianca prima del derby, nonostante gli esami strumentali effettuati sia giovedì pomeriggio che venerdì mattina avessero dato solo ed esclusivamente esito negativo. Rimane il dolore e forse ancor di più la forte preoccupazione di potersi fare male veramente e infortunarsi a lungo, così dopo lo stop precauzionale deciso durante l'allenamento di giovedì è arrivata anche la decisione di Max Allegri di non convocarlo contro il Torino. Non mascherando eccessivamente rammarico e forse qualcosa di più. È già la seconda volta in meno di un mese che Chiesa si ferma per un problema muscolare che poi non trova riscontro negli esami strumentali: aveva lasciato il ritiro della Nazionale prima del debutto di Luciano Spalletti in Macedonia del Nord, saltando anche la sfida successiva a Milano contro l'Ucraina, nonostante gli esami strumentali avessero dato anche in quel caso esito negativo dopo il problema flessore che lo aveva convinto a fermarsi. Niente di grave e infatti Chiesa si ritrovò titolare e pure in maniera decisiva in occasione di Juventus-Lazio alla ripresa del campionato, ora la situazione si ribalta e l'attaccante rinuncia una delicatissima partita del suo club magari nella speranza di poter rispondere alle convocazioni di Spalletti, una risposta in tal caso si avrà solo nelle prossime ore.

    COME DYBALA - Non ha niente ma era preoccupato, questa in sintesi la descrizione del problema secondo le parole di Allegri in una nervosa conferenza stampa della vigilia. E il pensiero torna indietro di un paio d'anni quando era Paulo Dybala a ritrovarsi spesso e volentieri fermo i box nonostante gli esami strumentali escludessero di volta in volta lesioni o problemi più seri, “una questione di testa” cercava di spiegare Allegri all'epoca a proposito del talento argentino. Per quel che riguarda Chiesa in questo momento si è limitato a parlare di una preoccupazione anche normale dopo gli ormai noti problemi post rottura del crociato dotata gennaio 2022. Ma che questa decisione possa essere stata anche accompagnata da un discreto gradimento proprio non sembra. Di sicuro Chiesa fin qui sempre presente sempre decisivo contro il Toro non ci sarà. Ma forse avrebbe potuto esserci, con un po' più di coraggio o anzi un po' meno di paura.

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