Se il centrocampo bianconero attraversa ora il momento più complicato dell'anno, in casa Juve sono le fasce ad aver vissuto la stagione più complicata. Stagione finita già in autunno per Kwadwo Asamoah, mai realmente iniziata per Martin Caceres che seppur a intermittenza è in ogni caso riuscito a ritagliarsi dei magic moment personali come quello di Napoli. Così Max Allegri si è dovuto a lungo inventare una soluzione come quella rappresentata dal factotum Simone Padoin per far rifiatare i vari Patrice Evra e Stephan Lichtsteiner. Ma ora che la Juve sembra più orientata a chiudere la stagione con la difesa a tre, il tecnico bianconero può finalmente contare anche su un'arma in più: Paolo De Ceglie.

ATTESA FINITA – Ripescato dal caos Parma proprio nelle ultime ore di mercato, tra febbraio e marzo non era ancora riuscito a convincere Allegri a dargli un'opportunità in un ciclo di fuoco che ha visto il tecnico puntare praticamente sempre sulla formazione titolare, eccezion fatta per la semifinale d'andata di Coppa Italia. Poi la serie di infortuni che hanno ridotto all'osso il centrocampo e il rientro a pieno regime di Andrea Barzagli han riportato d'attualità un assetto tattico come il 3-5-2, modulo che ha storicamente permesso a De Ceglie di esprimersi al meglio: quando sembrava quindi essere arrivata la sua occasione, un problema al ginocchio gli ha però impedito di esordire per la terza volta con la maglia della Juve contro il Genoa. Un infortunio ormai recuperato, l'esterno mancino proprio in questi giorni è tornato a pieno regime nel gruppo. E con un calendario intenso come quello che vedrà protagonista la Juve, anche il suo momento potrebbe essere arrivato: se non contro l'Empoli, magari proprio da Parma potrebbe ricominciare la stagione di De Ceglie.

Nicola Balice