Dal caso-Marchisio in poi, la sosta per le Nazionali non è stata di sicuro tra le più tranquille in casa Juve. Ma non sono nemmeno mancate le buone notizie, dal primo gol di Morata con le furie rosse al rientrato allarme per il ginocchio destro dello stesso numero 8 bianconero. Tra queste buone nuove, una silenziosa ma altrettanto importante riguarda anche Luca Marrone: il jolly classe '90 nato e cresciuto a pane e Juve, infatti, può finalmente vedere la luce al fondo del tunnel dopo una stagione condizionata da un infortunio dietro l'altro. Ed ora che è tornato a lavorare a tutti gli effetti con il gruppo, giorno dopo giorno sta ritrovando tonicità e condizione, fino a potersi candidare per un posto in panchina per la trasferta di Parma o addirittura per la gara di sabato con l'Empoli: una convocazione che manca dal 25 gennaio (2-0 al Chievo Verona), che rimane appena la quarta in una stagione che non ha ancora visto Marrone disputare un solo minuto di gioco ufficiale.

IL CALVARIO - Protagonista di un'estate a buoni livelli, tanto da convincere Marotta e Paratici a non cercare un'altra alternativa a Barzagli, da settembre in poi i muscoli della coscia sinistra non gli hanno più dato pace. Primo stop a inizio settembre, con ricaduta a fine ottobre quando ormai sembrava tornato a disposizione. Recuperato durante la sosta invernale, a fine gennaio è poi arrivato l'ennesimo guaio muscolare che ha fatto saltare un affare fatto come quello del prestito in Liga tra le fila del Cordoba. Un autentico calvario insomma, quello vissuto da Marrone. E che si spera possa essere giunto al termine.  

Nicola Balice