Barzagli: Conte non tradisce la Juve
Sul sottilissimo, precario, filo che unisce la Nazionale di Antonio Conte e la Juve di Max Allegri c'era anche la gestione di Andrea Barzagli ad appesantire ulteriormente il carico. Ma il patto segreto, tra ct e giocatore ancor più che con la società bianconera, è stato rispettato senza complicazioni o forzature ulteriori: dopo nove mesi di inattività e il trittico di impegni Palermo-Dortmund-Genoa in una settimana, Barzagli ha raggiunto la Nazionale con la consapevolezza di non poter caricare eccessivamente in questa delicata fase di recupero ma anche di essere un rinforzo di vitale importanza per la retroguardia azzurra. Titolare contro la Bulgaria, dove contava in ottica qualificazione, Conte ha poi lasciato sostanzialmente a riposo il centrale nei giorni successivi, amichevole torinese con l'Inghilterra inclusa. Ed ora, scongiurato il timore che l'impegno con la Nazionale potesse rappresentare in stress eccessivo, Barzagli può completare in perfetta serenità il percorso di reinserimento in squadra. In tempi di affollamento nell'infermeria bianconera, la lunga volata di fine stagione può ripartire quindi con una nuova-vecchia certezza in più: il miglior Barzagli al fianco di Bonucci e Chiellini vale come e più di un qualunque altro acquisto di mercato.