Che settimana l'ultima settimana vissuta da Claudio Marchisio. Sette giorni in cui è successo tutto e il suo contrario, ma ciò che più conta finiti nel migliore dei modi. E solo per precauzione domani non ci sarà contro l'Empoli.

VIAGGIO ALL'INFERNO, ANDATA E RITORNO - Esattamente una settimana fa, infatti, il ginocchio destro del Principino si bloccava durante l'ormai famosissima corsetta di riscaldamento a Coverciano: immediata la corsa alla Clinica Fanfani, impietosa la prima diagnosi diffusa anche dal professor Castellacci. Niente Bulgaria-Italia, niente più sogni di Champions. Almeno questa sembrava al momento in cui, rientrato a Torino, si recava alla Clinica Fornaca per ulteriori accertamenti con lo staff medico juventino: la retromarcia sull'entità dell'infortunio è storia nota. In sostanza Marchisio è entrato alla Fornaca con la consapevolezza di aver già chiuso la stagione, ne è uscito con la certezza di uno stop di appena qualche giorno.

BACIATO DAL SOLE – Un week-end di sostanziale riposo, tirato un sospiro di sollievo già da inizio settimana è cominciato il percorso di recupero, proseguito fino a ieri senza alcun intoppo. Tanto che solo una classifica come quella conquistata sul campo dalla Juve può permettere ad Allegri di non forzare la mano, meglio evitare rischi inutili. Contro la Fiorentina, invece, il tecnico potrebbe nuovamente contare sul suo regista diverso, per una rimonta difficile in ma che a Vinovo nessuno vorrà lasciare intentata. La pazza settimana di Marchisio, iniziata così male, sta finendo nel migliore dei modi. Tanto da potersi godere e condividere in libertà con tutti i tifosi anche il sole primaverile che ha accompagnato gli ultimi giorni di lavoro a Vinovo, la fotografia postata ieri su Instagram e Twitter riassume nel migliore dei modi lo stato d'animo del numero 8 bianconero: “Great day!”, la didascalia d'accompagnamento. Date le premesse di una settimana fa, dargli torto è proprio impossibile...

Nicola Balice