Juve, Allegri ripensa al tridente
Max Allegri ha dimostrato in più di un'occasione di saper fare di necessità virtù. Basti pensare alla serata di Dortmund, quando ha saputo riproporre strada facendo la difesa a tre rispolverando Barzagli dopo lo stop muscolare di Pogba. Ora tra un infortunio e l'altro, con un calendario fitto di impegni cerchiati in rosso, il tecnico può approfittare della sfida con l'Empoli non solo per testare l'affidabilità di giovani come Sturaro e Coman, ma anche per riprovare un soluzione solo sfiorata in stagione come quella del tridente. L'idea sembra infatti quella di far riposare nel limite del possibile tutti gli elementi da poco rientrati dalle rispettive Nazionali, per una soluzione tattica che potrebbe regalare una Juve-3 dopo quella del rombo e del 3-5-2.
SALE PEPE – Con Morata e Tevez da tenere in fresco in vista del tentativo di remuntada a Firenze e non essendo troppo convinto dall'idea di una doppia torre come quella formata da Llorente e Matri, Allegri sembra essere intenzionato a dare una seconda chances al 4-3-3 in chiaroscuro della semifinale d'andata di Coppa Italia con la Fiorentina. Con lo stesso Re Leone, con Coman che merita di essere messo alla prova in partite vere e Pepe che non solo è completamente recuperato ma che sembra anche tra i più in forma in questo momento, ecco che allora l'idea di un tridente puro prende quota ora dopo ora.
TRE PER DUE – Con un attaccante in più, anche le rotazioni di difesa potrebbero così giovarne. E tornando alla linea a quattro, per una sera potrebbe essere Bonucci a godere di un turno di riposo dopo i suoi 3500 minuti già disputati in stagione e sulle gambe anche la doppia fatica in azzurro. Se in difesa si va verso l'usato sicuro con Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini ed Evra, a centrocampo sono in tre a giocarsi i due posti rimasti al fianco di Arturo Vidal: tutto o quasi dipenderà dalla condizione di Pereyra, se recupera dalle fatiche statunitensi sul centro-destra gioca lui. Pronti a tutto in ogni caso Sturaro e Padoin, sia per una regia di grande sostanza che per giocare da interno.
Nicola Balice