L'esposto della Juventus all'Uefa apre nuovi scenari post-Calciopoli. Uno degli obiettivi bianconeri sarebbe proprio quello di punire l'Inter per l'articolo 2.05 del regolamento Champions, che dà all'organo giudicante europeo la possibilità di decidere la sanzione in caso di diretto o indiretto coinvolgimento in illeciti sportivi. Una norma che è in vigore dall'aprile 2007, successivamente cioè ai fatti contestati ai nerazzurri dal procuratore Palazzi e dalla Juve. Ma la Vecchia Signora è convinta che lo scoppio ritardato delle intercettazioni e la loro gravità possano portare comunque a un intervento dell'Uefa. La situazione secca parecchio Massimo Moratti, che però mantiene un profilo basso. Il patron interista sa che le probabilità di una sanzione drastica come l'esclusione dall'attuale Champions League restano minime. La società nerazzurra agirà sul fronte della Giustizia Sportiva e all'Alta Corte solo se l'Uefa dovesse rimettere in discussione tutto l'impianto di Calciopoli. Intanto da Nyon filtrano imbarazzi. Primo tra tutti quello di Michel Platini, bandiera storica della Juventus. L'interpretazione della norma non dovrebbe estendersi ai casi antecedenti al 2007.