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Italiamania: da Balotelli al 4-2-4, Ventura cambi per il bene degli Azzurri
IL NO DI VENTURA A BALOTELLI - Il Nizza viaggia a ritmi spediti ed è in vetta al campionato francese. Balotelli è amato e osannato dai tifosi della formazione francese. Sul campo i numeri parlano di 9 presenze e 7 gol fra Ligue 1 ed Europa League, ma per il ct Ventura ancora non basta: "Balotelli è qualitativamente importante - ha confermato ieri in conferenza stampa -, ma ci sono altre sfaccettature da prendere in considerazione. Avrò un colloquio con lui per capire la sua voglia di mettersi in discussione".
L'APERTURA AL 4-2-4 - Un passo avanti, insomma, ma ancora non abbastanza. L'Italia sta cambiando e, almeno sotto il punto di vista tattico, Ventura sta prendendo in considerazione l'ipotesi di abbandonare il 3-5-2 delle prime uscite in favore di un più offensivo 4-2-4. L'Italia continua a produrre esterni di ruolo di primissimo livello e, pensando ai prossimi Mondiali di Russia 2018 e del percorso di qualificazione che ancora attende gli Azzurri, approcciare le prossime gare con un atteggiamento più offensivo non può che fare bene. Da Bernardeschi a Candreva, passando per i possibili rientri di Berardi, Verdi e dello stesso Florenzi in ottica futura, sfruttare le fasce può finalmente diventare un punto di forza della Nazionale.
COPPIA PERFETTA - E in mezzo all'attacco? La coppia del momento non può che essere il tandem Immobile-Belotti, ma schierare due prime punte tipiche toglie equilibrio alla manovra con il rischio che i due, alla fine, arrivino a pestarsi i piedi. E allora il recupero di Mario Balotelli diventerebbe ancora più fondamentale. Balotelli è una prima punta, sì, ma che ama svariare su tutto il fronte d'attacco, allontanarsi dall'area di rigore fulcro nevralgico del gioco di Belotti ed Immobile. Una fraccia in più che si completerebbe al meglio con entrambi e che renderebbe il potenziale offensivo degli azzurri irresistibile. Ventura ci pensi, è arrivato il momento di cambiare idea anche su SuperMario
