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Italia, Spalletti ha deciso: come può giocare la sua Nazionale a Euro 2024
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Luciano Spalletti ha scelto i suoi uomini. Il ct dell'Italia ha deciso di tagliare dalla lista dei convocati per gli Europei in Germania il portiere Ivan Provedel della Lazio, il centrocampista Samuele Ricci del Torino e l'attaccante Riccardo Orsolini del Bologna.
DIFESA A 4 - Quest'ultimo ha giocato dall'inizio l'amichevole pareggiata 0-0 con la Turchia di Vincenzo Montella martedì sera allo Stadio Renato Dall'Ara, dove gli Azzurri sono scesi in campo con un 4-2-3-1: Vicario; Di Lorenzo, Mancini, Bastoni, Dimarco (84' Calafiori); Cristante, Jorginho (62' Fagioli); Orsolini (46' Cambiaso), Pellegrini (68' Frattesi), Chiesa (46' Zaccagni); Retegui (68' Raspadori).
DIFESA A 3 - Nella partitella di mercoledì scorso vinta 3-1 a Coverciano con l'Under 20, Spalletti ha provato il 3-5-2 nel primo tempo (Provedel, Gatti, Buongiorno, Calafiori; Bellanova, Frattesi, Fagioli, Folorounsho, Darmian; Scamacca, Raspadori) e il 3-4-2-1 nella ripresa: Provedel; Darmian, Buongiorno, Calafiori; Bellanova, Ricci, Frattesi, El Shaarawy; Folorounsho, Raspadori; Scamacca.
ULTIMO TEST - Nell'ultima amichevole di domenica sera contro la Bosnia l'Italia ha vinto 1-0 con gol di Frattesi, che Spalletti ha schierato sulla trequarti confermando il 3-4-2-1 già povato nel secondo tempo nell'amichevole contro l'Under 20. Darmian e Calafiori erano i braccetti a destra e sinistra con Buongiorno centrale; qualche metro più avanti sono partiti titolari Bellanova e Cambiaso esterni a tutta fascia con Jorginho e Fagioli in mezzo. Oltre a Frattesi, sulla linea della trequarti c'era Chiesa e Scamacca era l'unica punta. Nella ripresa sono entrati Dimarco, Cristante, Pellegrini, Folorunsho, Raspadori e Retegui. IN GERMANIA - Tutte le avversarie nel girone dell'Italia (Albania, Spagna e Croazia) giocano con la difesa a quattro: 4-3-3 o 4-2-3-1. I sistemi di gioco preferiti da Spalletti, il quale però ha già dimostrato di anteporre le caratteristiche dei suoi calciatori alle proprie idee tattiche. Anche perché questa Nazionale è povera di esterni d'attacco in grado di fare la differenza, quindi tutto ciò fa presupporre che il modulo base di partenza preveda la difesa a tre.
LA FORMAZIONE TIPO - Donnarumma è il capitano e il titolare indiscusso in porta, Vicario il secondo. In difesa gli interisti Darmian e Bastoni agiscono ai lati di Buongiorno con Gatti, Mancini e Calafiori come alternative. Sulle fasce Di Lorenzo a destra e Dimarco a sinistra partono favoriti su Bellanova, Cambiaso ed El Shaarawy.
REBUS CENTROCAMPO - Condizioni fisiche permettendo, Barella è l'unico inamovibile, a prescindere dal modulo. Può giocare da mezz'ala con Frattesi o Pellegrini e un regista davanti alla difesa: Jorginho da più qualità e Cristante più quantità, con Fagioli possibile mossa a sorpresa. Oppure Barella può fare il mediano insieme a Cristante o Frattesi, con Pellegrini avanzato sulla trequarti. Dove parte in svantaggio l'outsider Folorunsho, che eventualmente potrebbe trovare spazio in determinate occasioni a gara in corso.
NODI IN ATTACCO - Scamacca e Chiesa possono fare coppia nel 3-5-2 e giocare insieme anche nel 3-4-2-1, con l'atalantino punta centrale e lo juventino arretrato al fianco di Pellegrini o Zaccagni, con Raspadori ed El Shaarawy possibili alternative. Retegui è il vice Scamacca come centravanti, un ruolo che all'occorrenza può fare anche Raspadori.