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    Italia, Savona: "Nato sulle piste da sci, ma a dieci anni ho scelto il calcio. Chiellini mi ha dato tanti consigli"

    Italia, Savona: "Nato sulle piste da sci, ma a dieci anni ho scelto il calcio. Chiellini mi ha dato tanti consigli"

    Momento d'oro per Nicolò Savona. Il terzino classe 2003 si sta mettendo in mostra con la Juventus e ha conquistato la prima convocazione in Nazionale, il ct Luciano Spalletti lo ha chiamato per i prossimi due impegni dell'Italia in UEFA Nations League, contro il Belgio a Bruxelles e contro la Francia a San Siro.

    Savona ha parlato in conferenza stampa: le sue dichiarazioni.

    I CONSIGLI DI CHIELLINI - "Mi ha dato parecchi consigli, quello più grande è di mantenere sempre la stessa umiltà e lavorare duramente per raggiungere gli obiettivi prefissati. Dal punto di vista tecnico, quello di migliorare allenamento dopo allenamento e di lavorare sodo".

    QUANDO HA PENSATO DI POTER RAGGIUNGERE QUESTO LIVELLO - "Te ne accorgi stando vicino a campioni di questo calibro. Da parte mia, quando ho iniziato il ritiro con la Juventus. Arrivare a raggiungere questo obiettivo è un sogno che si realizza, allenarsi con giocatori forti".

    E' VALDOSTANO: HA MAI PENSATO DI FARE LO SCIATORE? - "Ho la casa sulle piste da sci, da piccolo ho fatto diverse gare. Poi a dieci anni ho dovuto scegliere tra calcio e sci: ho scelto il calcio, anche perché lo sci non mi piaceva particolarmente. Gareggiavo nello slalom".

    PUO' GIOCARE ESTERNO E CENTRALE: ANCHE DA BRACCETTO? - "Ricoprire diversi ruoli è molto importante oggi. Le mie caratteristiche sono di spinta e di difesa, ma lo scorso anno ho fatto principalmente il terzo di difesa. Posso ricoprire entrambi i ruoli e questo credo sia una cosa a mio vantaggio".

    OBIETTIVO CON LA JUVENTUS - "Il nostro obiettivo di squadra è arrivare il più in alto in classifica, lavoriamo per questo. Adesso però siamo qua una settimana e lavoriamo per la Nazionale".

    IL MIGLIOR CONSIGLIO CHE GLI HA DATO IL SUO ALLENATORE - "Thiago Motta parla molto con noi ragazzi, a tutta la squadra. Sicuramente si sta concentrando sull'atteggiamento di ogni singolo ragazzo, al mister piace vederci allegri negli allenamenti e stiamo cercando di portare un ambiente sereno nello spogliatoio. Mi sta dando parecchio spazio e cercherò di ripagarlo al meglio".

    IL RISCHIO DA EVITARE D'ORA IN AVANTI - "Il difficile deve arrivare, so che devo mantenere la stessa umiltà. Dedizione e costanza sono le qualità con le quali sono arrivato fin qui e non le dovrò mai smarrire. Cercherò di restare così come sono".

    I MESSAGGI DOPO LA CONVOCAZIONE - "Ne ho ricevuti parecchi, è una cosa più unica che rara la convocazione. Chi ringraziare? Tanti mister mi hanno aiutato per arrivare fin qui, ce ne sono 5-6... Regalerò a qualcuno la maglia dell'esordio? Parecchie persone mi hanno scritto per la prima maglia con la Nazionale, ma me la terrò".

    LE EMOZIONI NEL VARCARE IL CANCELLO DI COVERCIANO - "Per me è la prima volta qui, c'è un bel gruppo ed è una bella emozione".

    COSA HA DETTO SPALLETTI - "Mi ha accolto davvero bene e l'ho ringraziato".

    CHI VORREBBE SFIDARE E QUALE PARTITA VORREBBE GIOCARE - "Non saprei, dico Italia-Francia a San Siro, ma già solo essere qui è una emozione fortissima. Sfidare Doku del Belgio sarebbe un bel test...".

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