
Italia, rosa a 26 per gli Europei 2024: Spalletti ha 13 certezze, ecco chi è già in lista
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SCELTE FINALI ENTRO IL 7 GIUGNO - Nella lista finale dei 26 dovranno essere compresi anche i portieri, e i cambi forzati per infortuni potranno essere fatti fino alla sera prima della prima partita della squadra nel corso del torneo. Per l'Italia, inserita nel gruppo B contro Spagna, Croaza e Albania, l'esordio sarà il 15 giugno a partire dalle ore 21 al Westfalen Stadion di Dortmund contro l'Albania. Spalletti ha ancora tanti dubbi che si porterà con sé fino all'ultimo e che dovrà sciogliere guardando anche le ultime giornate di Serie a e il raduno pre-Europeo che porterà con sé le ultime due amichevoli contro Turchia e Bosnia (4 e 9 giugno 2024 ndr.).
13 CERTEZZE - Insieme ai dubbi ci sono però anche tante certezze e nella lista dei 26 ci sono già 13 calciatori che, oggi e al netto di eventuali infortuni da qui al 14 giugno sono già certi di una convocazione, se non addirittura della titolarità. I dubbi più grandi sono nel reparto d'attacco dove, a conti fatti, solo Federico Chiesa può essere considerato intoccabile. Scorri per conoscere tutti i 13 intoccabili. Eccoli

Gianluigi Donnarumma - portiere - certezza assoluta, sarà lui il titolare della porta azzurra.

Guglielmo Vicario - portiere - alle spalle di Donnarumma c'è lui prima di tutti gli altri.

Alessandro Bastoni - difensore - La fase difensiva azzurra si baserà principalmente sulle idee dell'Inter di Inzaghi e lui è il perno insostituibile.

Federico Dimarco - terzino sinistro - Per molti è il miglior esterno italiano a disposizione, ancor più dopo il forfait per infortunio di Udogie.

Giovanni Di Lorenzo - terzino destro - È il pretoriano per eccellenza di Spalletti, l'uomo spogliatoio del Napoli scudettato a cui non rinunciare neanche in Nazionale.

Giorgio Scalvini - difensore centrale - Il nuovo che avanza, l'uomo mercato, può giocare all'occorrenza anche a centrocampo. Potrebbe non essere titolare, ma agli Europei ci sarà.

Matteo Darmian - jolly difensivo - come per Scalvini può giocare ovunque e conosce alla perfezioni le lezioni tattiche interiste. Anche lui potrebbe non essere titolare, ma ci sarà.

Nicolò Barella - centrocampista - In questo momento è probabilmente il centrocampista più forte a disposizione di Spalletti. Irrinunciabile.

Jorginho - centrocampista - In tanti hanno chiesto a più riprese la sua testa, ma Spalletti non ha mai rinunciato al suo metronomo. Agli Europei 2021 fu fra i migliori e non vede l'ora di ripetersi.

Bryan Cristante - centrocampista - Fisicità e tempismo di testa, doti che mancano agli altri convocabili. Ci sarà anche se potrebbe non essere titolare.

Davide Frattesi - centrocampista - Probabilmente il più offensivo fra le mezzali a disposizione, è stato fra i più incisivi in zona gol da quando Spalletti è CT azzurro.

Lorenzo Pellegrini - centrocampista - Può giocare da mezzala, da trequartista o da sottopunta ed è l'elemento con maggior qualità in quella zona del campo. I dubbi per lui sono sempre e solo di natura fisica.
Federico Chiesa - attaccante - Come detto è l'unico nell'ampia rosa di giocatori fra cui pescare nel reparto d'attacco che è certo della chiamata. Ancor più dopo il forfait forzato di Berardi. Lì davanti sarà Chiesa più altri due, bisogna solo capire chi e come.

I più si che no - Oltre alle 13 certezze ci sono altri calciatori che sono molto vicini alla certezza della convocazione ma per cui serve sciogliere gli ultimi dubbi. Si tratta di Francesco Acerbi, Gianluca Mancini, Mateo Retegui, Riccardo Orsolini e Giacomo Raspadori. Per loro la convocazione è più si che no.