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    Italia outsider come nel 2021: riusciranno gli Azzurri a regalarci altre notti magiche?

    Italia outsider come nel 2021: riusciranno gli Azzurri a regalarci altre notti magiche?

    • Renato Maisani
      Renato Maisani
    Inizia oggi la spedizione azzurra ad Euro 2024 e la Nazionale dovrà compiere un'altra impresa per difendere il titolo conquistato in maniera sorprendente nel 2021. Parliamo di impresa sì, perchè vincere un Europeo non è mai semplice, nemmeno per chi si presenta ai nastri di partenza come favorito assoluto, figuriamoci per gli altri. E l'Italia, in questo caso, fa inevitabilmente parte degli "altri". 

    Va detto, però, che sebbene Francia ed Inghilterra dispongano di rose di maggior talento e la Germania può far leva sul fatto di giocare in casa, la Nazionale di Luciano Spalletti vanta un gruppo che può candidarsi al ruolo di "outsider ma neanche troppo" insieme a Spagna, Portogallo, Belgio e Olanda.

    Rispetto al 2021 mancherà sicuramente l'esperienza di Chiellini e Bonucci in difesa (hai detto niente!) ma Scamacca potrebbe essere il valore aggiunto di una Nazionale che tre anni fa è riuscita nell'impresa di alzare la coppa pur con un contributo non esaltante dei suoi attaccanti, Immobile (due goal nella fase a gironi) e Belotti (a secco per tutto l'Europeo).

    La speranza è che Chiesa possa rivivere notti magiche come quelle di Euro2020 e che quanto di buono fatto da Insigne possa essere replicato da Pellegrini o dal partner che Spalletti deciderà di affiancare al giocatore della Juventus.

    In mezzo si riparte da Jorginho e Barella, mentre al posto di Verratti ci sarà presumibilmente Frattesi, seppur in un modulo diverso da quello scelto da Mancini. Confermato Di Lorenzo a destra anche tre anni dopo, a sinistra Dimarco è chiamato a ricalcare le prestazioni brillanti offerte nelle prime gare di Euro2020 da Spinazzola, e ha tutto il potenziale per riuscirci. Tra i pali, davanti a un Donnarumma più maturo, c'è appunto il punto interrogativo più grande: riusciranno Calafiori e Bastoni (ma anche Darmian, Buongiorno, Mancini e gli altri) a non far pesare troppo l'assenza di Bonucci e, soprattutto, Chiellini? Non è facile, specialmente in competizioni come i Campionati Europei in occasione delle quali è vietato sbagliare.

    Insomma, tirando le somme, l'Italia inizia la sua avventura con la consapevolezza di non aver troppo da perdere, ma con nella memoria il vivido ricordo del 2021, quando in condizioni simili riuscì a compiere quell'impresa che è riuscita almeno a rendere meno amara la doppia - incredibile e imperdonabile - mancata qualificazione ai Mondiali di Russia e Qatar.

    Non sarà facile arrivare in fondo, ma del resto non lo è mai.

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