VIDEO Inzaghi: 'Milan, chiedo solo pazienza'
L'allenatore del Milan, Filippo Inzaghi ha dichiarato in conferenza stampa alla vigilia del turno casalingo con l'Atalanta: "In Serie A non esistono partite facili, affrontiamo una squadra ben organizzata e che si chiuderà bene in difesa. San Siro deve diventare il nostro fortino, dobbiamo giocare con decisione per vincere ma sono sereno perché ho visto i ragazzi lavorare bene in allenamento. Siamo in crescita e possiamo solo migliorare nel girone di ritorno".
UN TERZINO DAL MERCATO - "Abbiamo recuperato quasi tutti i giocatori, mi dispiace per gli infortuni di De Sciglio e Zapata che perderemo per due mesi. Vedremo con la società se ci sarà un occasione importante per prendere un altro terzino, in caso contrario sapremo sopperire alle mancanza come abbiamo giò fatto quest'anno".
TORRES VIA PER CERCI E PAZZINI - "Nei miei pensieri c'è una formazione con più attaccanti. Pazzini è un valore aggiunto, si è pensato di privarsi di Torres proprio per dargli più spazio. Sono contento per Fernando, sono sicuro farà bene all'Atletico Madrid. Noi abbiamo Cerci, che non giocava da tanto tempo ed è entrato con la giusta umiltà, capendo subito lo spirito. Ci potrà dare una grossa mano".
SAPONARA VIA PER SUSO - "Quando un giocatore va via dispiace, ma Saponara è in prestito. E’ giusto andare 4 mesi in un posto dove potrà giocare titolare, poi mi auguro che poi possa tornare a giugno. Sono contento dell’arrivo di Suso, che potrà capire come inserirsi nel nostro schema".
SACCHI E LE PRESSIONI - "E' la terza volta che incontro Arrigo, ieri c'è stato un bel colloquio con il guru degli allenatori. Ho un rapporto splendido con lui, è un uomo Milan e penso voglia lavorare con i giovani. Qualsiasi incarico gli venga dato dalla società, sono contento e per noi è motivo di orgoglio. Uno non può pensare di fare l’allenatore del Milan e di non essere sotto pressione, ma io chiedo solo di aver pazienza perché l’unica medicina che conosco è il lavoro. Penso che la risposta data con il Sassuolo sia una bella risposta del gruppo, se non hai valori morali era un momento in cui si poteva nafraugare e invece non è stato così".
BERLUSCONI - "Il presidente è una persona di grande intelligenza, ieri ho avuto poco tempo per stare a tavolo perché avevo l’allenamento ma lui era molto prodigo di consigli e speranzoso di vedere la squadra come prima della sosta".