Calciomercato.com

  • Getty Images
    Intermania: è un incubo sognare Messi

    Intermania: è un incubo sognare Messi

    • Cristian Giudici

    Tra occasioni e trappole. Il mercato invernale dà l'opportunità di rinforzare la squadra, ma allo stesso tempo rischia di rovinare l'equilibrio di un gruppo, specialmente quando sta facendo bene come l'Inter. Che, dopo il Triplete, spesso e volentieri ha acquistato a gennaio, con fortune alterne: Ranocchia, Nagatomo, Kharja e Pazzini (2011); Guarin e Juan Jesus (2012); Kovacic, Kuzmanovic, Schelotto e Rocchi (2013); Hernanes e D'Ambrosio (2014); Brozovic, Felipe, Santon, Podolski e Shaqiri (2015). 

    IN USCITA - 17 nuovi arrivi in 5 anni, tra cui 5 italiani, di cui 3 fanno ancora parte della rosa nerazzurra. Ma sono tutti sul mercato: Ranocchia e Santon più di D'Ambrosio. Nel ruolo di terzino sono in partenza anche Montoya e Dodo. Se e quando si concretizzeranno queste possibili cessioni, allora l'Inter prenderà un altro difensore. Magari in grado di giocare sia centrale, sia terzino destro: come Izzo del Genoa o lo juventino Caceres, giusto per fare due nomi non a caso. Anche perché rappresenta un punto interrogativo pure il futuro di Vidic, al rientro dall'infortunio. E poi i laterali preferiti da Mancini (Bruno Peres e Darmian) hanno dei costi eccessivi. Il diktat del presidente Thohir ("Siamo in troppi") è: vendere prima di comprare. 

    IN ENTRATA - E, aggiungiamo noi, non comprare tanto per farlo. Sarebbero utili solo un paio di rinforzi veri. Dove? Nei ruoli in cui la squadra ha meno soluzioni. Finora Mancini è stato un mago nel cambiare sempre formazione, non sbagliandola (quasi) mai. Nel suo mazzo mancano un regista di qualità, un'ala tecnica con cambio di passo e un vice Icardi in attacco. Il ritorno di Pirlo è un'idea suggestiva, che però si scontra con la sua volontà di restare a New York nonostante rischi di perdere il treno per Euro 2016 in Francia. Inoltre sarebbe un'operazione utile per il presente, ma sicuramente non un investimento per il futuro. Capitolo ala: Lavezzi, Feghouli e Ben Arfa sono in scadenza di contratto, quindi non vale la pena spendere troppo per giocatori che potrebbero arrivare gratis tra 6 mesi. In entrambi i ruoli (regista ed esterno offensivo) le alternative di lusso sono rappresentate da due giocatori della Lazio: Biglia e Candreva, ma le richieste del presidente Lotito sono troppo elevate. Il piano C, Lassana Diarra, non convince. 

    ATTACCO FUTURO - Per quanto riguarda il vice Icardi, l'Inter ha da tempo messo gli occhi su Calleri. Non potendo ingaggiare altri extracomunitari fino a luglio, i nerazzurri stanno cercando di "parcheggiarlo" al Bologna. In una trattativa allargata ad altri giocatori come Ranocchia (cercato anche dalla Sampdoria, occhio a Eder o Soriano) e Santon da una parte e le opzioni su Masina e Diawara dall'altra. Questi sì che sarebbero degli investimenti lungimiranti. 

    I SOGNI - Così come sognare dei giovani talenti in prospettiva futura. Visto che l'Inter cerca un centrocampista centrale e un attaccante esterno, due obiettivi per la prossima stagione sono il francese Rabiot del PSG e l'olandese El Ghazi dell'Ajax (classe 1995). Molto meglio pensare a profili del genere, piuttosto che sognare di portare a Milano grandissimi campioni a fine carriera. Ogni riferimento alle dichiarazioni natalizie di Thohir su Messi ("Perché no? Quando scadrà il suo contratto col Barça...") è puramente voluto e non casuale. In passato ci provò il Milan con i vari Rivaldo, Ronaldinho e Beckham (senza dimenticare i ritorni di Shevchenko e Kakà), trasformandosi in un cimitero degli elefanti. Ma il messaggio del presidente nerazzurro era un altro: l'Inter punta sempre più in alto, anche sul mercato, per tornare dove merita. E, magari, un giorno tornare a portare in Italia i numeri 1. Come fece Moratti strappando al Barcellona il Fenomeno Ronaldo, quasi 20 anni fa: altri tempi. 

    @CriGiudici

    Altre Notizie